martedì 25 ottobre 2011

LA SPERANZA è L'ULTIMA...

Il marito aspetta con trepidazione la visita ginecologica dei 40 giorni dopo il parto, sperando ke, cOn il nulla osta del dottore, la sua vita sessuale rincominci con la regolarità e la frequenza di prima della gravidanza.

Non sa che, in realtà, dopo 40 giorni da un parto vaginale,sua moglie inorridisce anke solo all'idea che un ginecologo infilerà un dito....figuriamoci al pensiero di altro.....

sabato 22 ottobre 2011

SPIRITO DI SOPRAVVIVENZA

Fabio, alla veneranda età di 42 giorni, dopo aver capito che l'areosol non era commestibile, lanciandomi sguardi di sfida, cercava di sabotarlo in tutti i modi

mercoledì 19 ottobre 2011

OMEOPATA IN ERBA

Miglio per rafforzare unghie e capelli,
centinella per la circolazione periferica,
tisana al finocchio per la ritenzione idrica,
crema alla caffeina per rassodare la pancia,
fiori di Bach per la calma interiore.....
....aveva più erba in corpo adesso che a sedici anni....

SALASSI LEGALI

Non si ricordava più se:

mandava i figli all'asilo perchè doveva lavorare o se doveva lavorare per mandare i figli all'asilo



(dedicato a K.)

sabato 15 ottobre 2011

AGLI ORDINI!

Sappi che tuo figlio si sveglierà con l'impellente bisogno di mangiare e te lo comunicherà con strilli che trapassano il cervello, quando:



  • Sei alla battuta decisiva del film

  • Alla radio passano la tua canzone preferita

  • Nel giallo che stai leggendo stanno per svelare il nome dell'assassino

  • Ti manca un quadrato e finisci il sudoku

  • Sei seduta sul water o ti ci devi recare urgentemente

  • Hai fatto la doccia e ti devi asciugare i capelli

  • Ti sei appena data lo smalto e non puoi toccare nulla

  • Hai qualcosa sul fuoco che sta bruciando

  • Suonano contemporaneamente campanello, cellulare, citofono

  • Tua figlia maggiore ti annuncia che sta per farsi la pipì e/o la cacca addosso

  • Hai appena finito di fare i lavori e decidi di prenderti un momento per te

Giusto per farti capire chi comanda.....

giovedì 13 ottobre 2011

CENERENTOLA A MEZZANOTTE

C'è un momento in cui la matrigna natura ti fa credere di essere dalla tua parte.

Il terzo trimestre di gravidanza ti sorprenderà, infatti, con: capelli fluenti, folti e lucidi; pelle liscia, rosea e senza imperfezioni; unghie lunghe e resistenti.

Poi partorisci e arriva il......POST-PARTUM

Qui la natura si manifesta in tutta la sua crudeltà, facendoti sentire come Cenerentola... Cenerentola quando, al ballo, è scoccata la mezzanotte

Ecco che i capelli folti e lucidi cadono diventando radi e crespi....DON..DON...la carrozza si ritrasforma in zucca..

Ecco che la pelle liscia e rosea diventa grigiastra, unta e accessoriata di acne degna di un tredicenne...DON..DON...il vestito si ritrasforma in stracci..

Ecco che le unghie lunghe e resistenti si spezzano e si sfaldano...DON..DON...il cocchiere torna ad essere topolino..


E il principe azzurro??'

il principe azzurro in questo stato non ti degnerà mai di uno sguardo..

mercoledì 12 ottobre 2011

ORA TOCCA A TE

Suo marito prese la NON saggia decisione di partecipare ad una riunione di lavoro FACOLTATIVA, come se le 60 ore settimanali lavorative non fossero abbastanza.
Ciò significava che, quel giorno, lei sarebbe stata sola con i bimbi dalle 5.30 della mattina alle 8 della sera.

Quando alle 8 di sera il maritò aprì la porta di casa dire che lei avesse i capelli dritti non è un eufemismo; in più serbava una dose di rancore per "l'abbandono", che si trasformò in puro odio quando lui le disse:

"Amore, ci vuole pazienza con i bambini.."

A quel punto lei appoggiò il piccolino nella carrozzina, prese le scale direzione bagno senza dire niente: la sua meta era la vasca idromassaggio.
Riempì la vasca di sali, profumi, essenze e vi si immerse orecchie comprese per essere sicura di non sentire niente.
Tutto questo durò mezz'ora.

Uscita dalla vasca, pur avendo la porta chiusa, sentì dei rumori sospetti; aperta la porta i rumori sospetti si trasformarono in urli, grida, rimproveri, capricci, minacce, oggetti che volavano.
Con mooolta calma si asciugò, si spalmò, si vestì e tornò in salotto rilassata e ricaricata dal bagno.

L'espressione di suo marito tradiva terrore e sgomento: non aveva i capelli dritti, lui, di capelli, non ne aveva proprio più.

"Amore è impossibile stare con questi due...uno piange sempre..l'altra strilla..è un
inferno..bisogna fare qualcosa..non so tu come fai...non si può andare avanti così..."


Mezz'ora.
Era stato per la prima volta con i suoi figli da solo per mezz'ora.

Lei sfoderò il suo sorriso migliore:

"Tesoro, ci vuole pazienza con i bambini..."

venerdì 7 ottobre 2011

EREDITA' INDESIDERATE

Fra le diverse cose che la gravidanza le aveva lasciato (pancia molle, seno cadente, pelo fluente...), c'era una che odiava più di tutte:

le pipì notturne

La pipì notturna s'insinua fra te e il meraviglioso sogno che stai facendo quando meno te lo aspetti.

La pipì notturna ti obbliga ad alzarti dal letto quando hai trovato la posizione perfetta, l'angolatura del cuscino perfetta, la temperatura corporea sotto-coperta perfetta.

La pipì notturna ti mette di fronte a due scelte:




  • alzarti dal letto senza accendere la luce e rincoglionita come sei ciò implica: inciampare nelle tue ciabatte, sbattere il fianco nello spigolo del letto, sbattere il ginocchio contro la culla, sbattere la faccia nella porta e arrivare in bagno agonizzante e probabilmente, con tutto il tempo che ci hai messo, anche un po' bagnata.






  • oppure accendere una luce piccolissimissimissima, a quel punto :


- il neonato che è in camera con te spalanca gli occhi, sveglissimo, decidendo che è ora di poppare e te lo spiega con strilli d'aquila arrabbiata



- tua figlia maggiore si accorge del movimento dalla sua camera, non vuole sentirsi esclusa, arriva con un balzo nel lettone calpestando tuo marito



- il quale inveisce contro il mondo perchè è stato svegliato e alle 5 la sua sveglia suona.





Tutto questo per una pipì che ti tocca trattenere perchè, in famiglia, i bisogni dei piccoli vengono prima di quelli dei grandi, quindi, prima del bagno, ci sono: un neonato da sfamare, due figli da addormentare e un marito da raddolcire.





maledette pipì notturne

giovedì 6 ottobre 2011

COSA VUOL DIRE

Cosa vuol dire diventare mamma?

Vuol dire che darai al mondo una vita, che è del mondo, non sarà tua; che per questo bambino, per i primi anni sarai tutto: il cibo, l'amore, il sonno e per il resto della vita sarai fra il tutto, magari un passo indietro, ma sarai sempre là.
Vuol dire che saprai il significato della parola responsabilità, perchè ti sentirai sempre responsabile, anche quando non dipende da te.
Vuol dire che passerai delle notti insonni e probabilmente non riuscirai a dormire mai più come prima, o perchè non respira bene, o perchè fa gli incubi, o perchè l'indomani inizia la scuola, o perchè è uscito in motorino e non è ancora tonato.
Vuol dire che tutte le tue paure e le tue angosce più profonde prenderanno forma.
Paura di non essere all'altezza, di stare sbagliando, paura del destino che non è sempre clemente, paura di perdere ciò che hai e di cui sai di non potere più fare a meno, paura della brutte compagnie, del mondo pieno di persone cattive, di non potere evitargli la sofferenza, di non vederlo crescere.
Vuol dire scoprire che esiste la felicità vera, non fatta di cose da possedere, di traguardi, di successi, di rivalse, ma fatta semplicemente di amore incondizionato.
Vuol dire che i filosofi per millenni si sono interrogati sul significato della vita, ma loro erano uomini, non potevano capire, tu, donna hai colto questo significato in un secondo, quando, alla prima ecografia, hai sentito quel battito.

mercoledì 5 ottobre 2011

CAMI vs FABIO

Ognuno usa le proprie armi contro il nemico.
Così dopo un giorno intero che teneva il nuovo piccolino in braccio, causa coliche, sua figlia maggiore, di tre anni, le si avvicina con aria seria e le dice:

"Mamma, secondo me Fabio ha le pulci.Mettilo giù se no te le attacca."