mercoledì 19 settembre 2012

SUPERSTITE

Unghie rotte e sfaldate.
Occhiaie grigie e profonde.
Mani piene di tagli e bruciature.
Capelli scarmigliati e crespi.
Lividi ovunque.
............................................................................................................................
............ed era solo una settimana che era rientrata al lavoro.....................................

venerdì 7 settembre 2012

BUONGIORNO MONDO

"MAMMAAA..............MAMMMAAA!!!"

Apro gli occhi.....vedo il mio bellissimo copriletto bordeaux-ma-non-troppo illuminato dalla luce dell'alba che filtra dalle persiane.

"MAMMAA...MAMMMAAAAAAAAAA!!"

Tasto il comodino alla ricerca degli occhiali. Punto della situazione:

Stavo dormendo.Sone le 5 e 40.Mio marito è già al lavoro.Camilla mi sta chiamando.

"MAMMAAAAA LA PIPìììììììììììììì!"

Mi precipito da lei.

"Mamma l'ho già fatta...nel letto"

"Non ti preoccupare amore, dopo lo cambiamo, andiamo a lavarci e vieni nel lettone di mamma."

Fabio-sonno-leggero-non-osate-lasciarmi-solo percepisce del movimento nella stanza e si sveglia; non apprezza il fatto di vedere dirigermi con Camilla in bagno e inizia a piangere arrabbiato, mooolto arrabbiato.

Lavata Camilla, fatta pipì, recupero Fabio e tutti e tre ci infiliamo nel lettone: io e Camilla con l'intenzione di dormire, Fabio no. Strilla ancora come un'aquila.

Dalla porta sbuca mio marito:
"Hai bisogno?"
"Pensavo fossi già andato al lavoro"
"Stavo uscendo, poi ho sentito del fermento e sono tornato indietro. Vado a  prepararti una boccia di latte per Fabio, così magari si calma un po'"

Io amo quest'uomo..... provvidenziale.

Fabio beve il latte, ma è ancora abbastanza incazzato e ogni tanto lo sputa facendo delle fontanelle...fazzoletti......non sono a portata di mano.....uso il lenzuolo, poi cambierò anche questo letto.

Finito il latte Fabio mi guarda con fare di sfida:  non ha assolutamente sonno.

Provo la tecnica dell'indifferenza e mi giro dandogli le spalle: mi dà due strattoni ai capelli che rimango senza fiato. Capito.
Mi giro verso di lui ma sbarro gli occhi: mi tira così forte le ciglia dell'occhio destro che la metà gli rimangono in mano.Capito.
Provo a stargli vicino ma con la faccia rivolta verso il soffitto: ci dà di testate, calci e pugni .Ok, ok, ho capito, ti prendo in braccio.

Sarà il ciuccio, la posizione, sentire il battito del mio cuore, ma dopo 10 minuti, finalmente, dorme e anch'io sto scivolando nel sono quando.....un colpo di tosse....due colpi di tosse....conato...e.....Fabio vomita tutto il latte sul mio bellissimo copriletto che ora bordeaux non lo è proprio più.
 Si, direi che mi tocca fare una lavatrice di biancheria.

Appallottolo il copriletto per non lasciare che Cami, addormentata, si rotoli dentro il vomito di suo fratello, e decido che la cosa migliore sia  provare ad addormentare Fabio giù nel divano.

Scendo, ci accoccoliamo, due carezzine, due naso-naso...Fabio dorme...anch'io ormai...non resisto al sonn...un colpo di tosse....due colpi di tosse....conato...eee...mi ero sbagliata....Fabio non ha vomitao tutto il latte sul mio letto...ce ne ra rimasto ancora un po' per il divano.....

BUONGIORNO MONDO! E' arrivata inequivocabilmente l'ora di alzarsi!!


....e  fra qualche giorno uscirò di casa prima che tutto questo succeda e so che comunque mi mancherà..............
...il mio sarà un buongiorno molto più tranquillo, ma  anche molto più triste.




giovedì 6 settembre 2012

L'ASTEROIDE B612

Oggi sono stata su un altro pianeta, o forse era un'asteroide, ah sì, era l'asteroide B612.
Su questo asteroide era tutto a misura di bambino: le sedie, i tavolini, i lettini, i water e i lavandini, gli scaffali con i giochi.  Tutto era colorato.
C'erano angolini per ogni tipo di passa-tempo: l'angolo morbido per rotolarsi; l'angolo con la libreria per la lettura; l'angolo bambole, cucina o qualsiasi altro gioco; l'angolo pranzo; la sala per creare, dipingere, colorare, giocare con la sabbia.
Su questo asteroide ogni bimbo fa quello che si sente di fare: ho visto bimbi giocare tranquilli, bimbi stanchi sonnecchiare nei lettini e bimbi tristi consolati nelle braccia delle dade.
Qui le mamme che devono andare a lavorare lasciano i loro cuccioli e ci sono dade dolci, attente e propositive che si prendono cura di loro.

Poi però scopro che queste dade fanno questo lavoro gratis perchè i soldi che avanzano dalle iscrizioni vanno per hccp, per adeguamenti a norme sempre nuove, per richieste di legge ogni anno diverse.
Poi però scopro che per quanto sia bello e ben organizzato, solo la metà dello spazio si può dedicare ai bambini perchè ci vuole la cucina di tot metri, il bagno per gli esterni, lo spogliatoio, lo spazio insegnanti genitori.
Poi però scopro che nel corridoio di due metri ci devono essere altre due porte se no l'asilo non si puo' aprire e che la cuoca si deve fare la doccia quando arriva e quando esce e deve avere una divisa bianca se no non puo' cucinare, che bisogna mettere il filtro nel rubinetto della pulitissima-ultra-tecnologica-che-neanche-i-ristoranti-hanno cucina perchè se si vedono le gocce di calcare per l'usl, sono guai.

Delle ragazze che amano il loro lavoro hanno con, sforzi e sacrificio, inventato da zero, un pianeta a misura di bambino come pochi ce ne sono, e ogni giorno devono fare i conti con la nostra burocrazia, le nostre leggi e i nostri numeri a volte veramente assurdi.
Spero solo che questa non sia  la punizione per essere molto competitive economicamente e per il servizio che offrono, in un campo dove l'egemonia è quella delle strutture comunali.

Questa è l'Italia, ma sono cose dell'altro mondo.

Per fortuna che esiste e resiste l'asteroide B612

mercoledì 5 settembre 2012

CHI VIVRà VEDRà

Fuori dalla scuola materna:

MammaI:  "Ciao MammaB, come stai?"

MammaB:  "Bene e tu?"

MammaI: "Mah...è l'ultima settimana prima di rientrare dalla maternità...diciamo che il tempo meteo
               riassume bene il mio stato d'animo."

Pur essrndo il cinque di settembre, fuori stava diluviando.

MB: "Mi posso immaginare, sono triste io che comincio fra due mesi!! Ma più di me mio marito.

MI: "Tuo marito?"

MB: "Si.Io di bimbi ne ho tre, quando sarà a casa da solo prova ad immaginare:  preparare tre cene, fare tre bagni e tre messe a letto...

MI:" Sono curiosa anch'io di vedere mio marito quando se la dovrà cavare, magari tutto il giorno da solo..."

MB: "..si, le cacche, i pannolini..."

MI: "...i capricci, i bisticci, giocare con loro.."

MB: "...fare da paciere,consolare i pianti..."

MI: "...occuparli quando si annoiano, non cedere ai ricatti, sistemare quello che buttano all'aria..."

MB:"...dosargli la televisione, non fargli mangiare tutte le schifezze che vogliono, evitare i pericoli.....
.......Vediamo quanto sono in grado..."



MI: "A me, mio marito dice che sono poco paziente.."

MB: "A me, che sono troppo rigida.."

MI: "Staremo a vedere..."


                        Un sorriso increspò le loro labbra:

       ormai la curiosità di vedere i mariti  all'opera era così tanta che......

              ......che non era neanche male l'idea di tornare a lavorare....

lunedì 3 settembre 2012

TRE PASSI

Fabiolino a braccia aperte fa i suoi primi tre passi lasciando il ginocchio del papà e lanciandosi al collo della mamma.

E la mamma piange.

E la mamma piange, piange e ride.

Piange perchè quando un bimbo incomincia a camminare è il primo passo verso l'autonomia vera e propria, d'ora in poi tu lo solleverai quando cadrà, ma non sarai più necessaria per sostenerlo.

Piange perchè, probabilmente, saranno gli ultimi primi passi che vedrà.

Piange e ride perchè questa è la sua ultima settimana prima di rientrare dalla maternità  e aveva paura di perderseli quei primi passi.
E forse Fabio lo sapeva.
E non solo non li ha persi ma erano proprio per arrivare a lei.