mercoledì 12 ottobre 2011

ORA TOCCA A TE

Suo marito prese la NON saggia decisione di partecipare ad una riunione di lavoro FACOLTATIVA, come se le 60 ore settimanali lavorative non fossero abbastanza.
Ciò significava che, quel giorno, lei sarebbe stata sola con i bimbi dalle 5.30 della mattina alle 8 della sera.

Quando alle 8 di sera il maritò aprì la porta di casa dire che lei avesse i capelli dritti non è un eufemismo; in più serbava una dose di rancore per "l'abbandono", che si trasformò in puro odio quando lui le disse:

"Amore, ci vuole pazienza con i bambini.."

A quel punto lei appoggiò il piccolino nella carrozzina, prese le scale direzione bagno senza dire niente: la sua meta era la vasca idromassaggio.
Riempì la vasca di sali, profumi, essenze e vi si immerse orecchie comprese per essere sicura di non sentire niente.
Tutto questo durò mezz'ora.

Uscita dalla vasca, pur avendo la porta chiusa, sentì dei rumori sospetti; aperta la porta i rumori sospetti si trasformarono in urli, grida, rimproveri, capricci, minacce, oggetti che volavano.
Con mooolta calma si asciugò, si spalmò, si vestì e tornò in salotto rilassata e ricaricata dal bagno.

L'espressione di suo marito tradiva terrore e sgomento: non aveva i capelli dritti, lui, di capelli, non ne aveva proprio più.

"Amore è impossibile stare con questi due...uno piange sempre..l'altra strilla..è un
inferno..bisogna fare qualcosa..non so tu come fai...non si può andare avanti così..."


Mezz'ora.
Era stato per la prima volta con i suoi figli da solo per mezz'ora.

Lei sfoderò il suo sorriso migliore:

"Tesoro, ci vuole pazienza con i bambini..."

2 commenti:

  1. Mi fai morir dal ridere!
    Ci vuole pazienza, sì, ma coi papà ;)

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  2. Coi papà ce ne vuole taaanta di più!!!Hai proprio ragione!!

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