mercoledì 26 dicembre 2012

SANTO NATALE

Nutriva un entusiasmo fuori dal comune per il giorno di Natale, quasi fanciullesco.
Iniziava l'organizzzazione di quel giorno dal 16 di agosto, il giorno dopo ferragosto.
Sarebbe potuto sembrare presto, ma c'erano un mucchio di cose da preparare, e tutto doveva essere fatto secondo una scaletta precisa, in un certo ordine...del resto si trattava di Natale

Da settembre si trovavano in edicola i giornalini riguardanti il Natale:"crea il tuo presepe","come addobbare la tavola", "decora a puntino la tua casa", "impacchetta in modo originale i tuoi regali".

Doveva assolutamente acquistarli tutti, e la sera, mentre tutti dormivano, li sfogliava con venerazione  piegando orecchie alle pagine con  le idee da mettere in pratica.

Da novembre in edicola si trovavano le riviste di cucina con leccornie e tema natalizio: indispensabili per lo stilaggio del menù!

A metà novembre finiva la parte teorica e cominciava quella pratica.
Acquisto dei regali con impacchettamento personalizzato; bigliettini di auguri rigorosamente fatti a mano, creazione di centro-tavola, decorazioni, segna-posto.

A dicembre il vero e proprio allestimento: l'albero, il presepe, il calendario dell'avvento, la ghirlanda da attaccare alla porta, quella da appendere al camino, le luci, le decorazioni per le finestre...

Tutto perfetto.
Per quel giorno doveva essere tutto perfetto.

Invitavano tutti da loro per il pranzo che prevedeva antipasti, primi, secondi, contorni e dolci a volontà.... del resto si trattava di Natale.

La sera prima era quasi emozionata quando preparava con Camilla latte e biscotti per Babbo Natale e dopo, quando i bimbi dormivano, disponeva i regali sotto l'albero.

La mattina si respirava la magia nell'aria, tutti nel lettone a coccolarsi e la frizzante attesa dello scartare i regali si poteva quasi toccare, tutto perfetto.

Tutto perfetto fino a quando:

Cami: "Mamma, ho frurito!"


V a r i c e l l a.

La mattina di Natale, non a Santo Stefano o a Ferragosto, ma la mattina del suo perfetto Natale.


Auguri a tutti!...del resto si tratta di Natale



LA LETTERA A BABBO NATALE

Come potrebbe cominciare una lettera a Babbo Natale?


Caro Babbo Natale....
....e fin qui ci siamo.....poi di solito il bambino snocciola liste di giochi papabili o al più commenti su quanto sia stato buono e quanto meriti tutti i regali desiderati.


La nostra cominciava così, giusto per essere precisi:

" Caro Babbo Natale, mi chiamo Camilla T........ e vengo dal Pianeta Terra....."


domenica 16 dicembre 2012

IL CLUB DELLE PRIME MAMME

"Io allatto ogni tre ore e un quarto, peso il bimbo prima, lo peso dopo e controllo quanto latte ha mangiato: se no do l'aggiunta con l'artificiale per arrivare ai 30 gr per poppata"

"Se piange lo attacco alla tetta e mangia."


"Per lo svezzamento : a quattro mesi la fruttina.La prendo fresca, la lavo con l'amuchina, e la omogenizzo io.Poi, a 6 mesi, proviamo con la pappina, faccio il brodo di verdure tutti i giorni fresco e comprerò solo carne bio."

"A 8 mesi il mio mangiava pastasciutta al ragù"


"Pronto pediatra?Il mio bimbo ha la temperatura un po' alterata; l'ho anche sentito starnutire un paio di volte...Vado al pronto soccorso?Viene lei?Chiamo la Guardia Medica??"

"Febbre soprai 38,5: una supposta di tachipirina e passa la paura:"


"Oddio piange....Avrà fame? Avrà sonno? Male al pancino?Oh poverino...vieni da mamma.."

"Smettila di frignare che so che vuoi venire in braccio viziataccio"


"Gli ho comprato dieci body cotone caldo e 10 cotone pettinato:Due completi da cerimonia, il piumino imbottito con le piume d'oca...."

"Vestiti usati vanno benissimo!"


Provate ad indovinare quali frasi sono state dette da mamme alle prese con il loro primo figlio, e quali da mamme alle prese con il secondo genito.




LA STELLA MUTA

Camilla: "Mamma, papà, quest'anno nella recita di Natale farò la stellaaaaaaa!!!!!!"

 Papà: "Qual è la tua battuta?Cosa reciti?"

Camilla: "Ma papà, le stelle mica parlano!!!"

Camilla è così.
Se, da grande,diventerà una cantante, sarà la corista nell'angolo buio del palco.
Se diventerà un'attrice, sarà la comparsa che nel film si vede di spalle.
Se diventerà una scrittrice, scriverà libri per qualche scrittore famoso senza firmarli.

......ma lei sarà sempre contenta perchè  farà quello che le piace.

Ed io sarò contenta perchè l'importante non è essere protagonisti nella vita, ma protagonisti della propria vita.

lunedì 15 ottobre 2012

LA GUERRA DELLE NONNE

Quella mattina era andata al bar a fare colazione e non era riuscita a non ascoltare le chiacchiere che provenivano dalle signore del tavolo vicino.

"Mio nipote Marco ieri ha fatto un disegno bellissimo, anche la maestra si è complimentata"dice la nonna A.

"Ah, mio nipoteFilippo è veramente precoce per la sua età: sa scrivere il suo nome e il suo cognome.Ha solo 2 anni!"dice la nonna B

"Marco sa contare almeno fino a 20!"

"Ah, il mio Filippo sa contare in inglese e sa anche   t-u-t-t-i i colori!"

"Ma avanti come Marco....pensa che usa delle parole di cui non so nemmeno io il significato!"


Sono andate avanti per tre quarti d'ora.

La guerra delle nonne a colpi di capacità e potenzialità extra:
 i nipoti sono tutti piccoli geni con poteri para-normali!

Si parlavano sopra l'un l'altra per decantare le lodi dei loro mini eredi: che smacco se il nipote di tre anni non sa leggere come quello dell'amica.......anche se saprà sicuramente parlare un inglese fluente!!

sabato 13 ottobre 2012

LA DOMENICA MATTINA

Da quando aveva iniziato a lavorare, si svegliavano tutti e quattro assieme una domenica su tre.

Funziona così:

Fabio lancia un urlo tipo sirena-allarme-anti-bombardamento, papà si alza e dopo poco torna con due scimmiette aggrappate al collo.
Cami si tuffa nel lettone con il suo saltooooo marzialeeee, con classico atterraggio sul morbido: la pancia della mamma; Fabio con più eleganza si appollaia vicino alla mamma schiacciandole solo un paio di volte le tette.
Tutti a goderci il torpore e il tepore del primo mattino....bhè non proprio.
Può succedere che Fabio con la scusa di avere impararo a fare cari-cari, comincia ad accarezzarti e finisce con tirare pavane a destra e manca.
Cami:
"Mamma, so parlare inglese, senti......Ai uont subit màngiar cioccolat!"
Papà prova a chiudere di nuovo gli occhi per sonnecchiare, ma Fabio su di lui, con due mani e la forza dell'incredibile Hulk gli spranga le palpebre.
La mamma, che ha capito che non si dormirà più, alza il lenzuolo...e il letto si trasforma in una tenda, in una tana, in un rifugio: i bimbi con gridolini di approvazione s'infilano fino ai piedi del letto...poi papà lancia una puzz.... una bomba radio-attiva e tutti sgusciano fuori dalle coperte indignati.

Ormai è ora di alzarsi.....no.....vorrei fermare il tempo...vorrei che fosse sempre domenica mattina.......

......va bhè, scatto una foto mentale e, fra 50 anni, quando sarò vecchia, triste e mi sentirò sola, penserò a queste domeniche mattina e mi si scalderà il cuore....

sabato 6 ottobre 2012

RICOMINCIAMO

Ricominciamo. Ricominciamo da noi.
Da noi senza nessuno, tanto che credavamo vicino non c'è.

Ricominciamo da noi, dal bene che ci vogliamo.
Ricominciamo dicendocelo ogni giorno.

Ricominciamo dividendoci una fetta di pane e moltiplicando le coccole.

Ricominciamo guardando nella stessa direzione verso ad un futuro migliore, quando non dovremo più stringere i denti ma ci stringeremo solo fra di noi.

Ricominciamo.
Ricominciamo da noi, guardandoci indietro e osservando quanta strada siamo riusciti a fare, sempre in salita ma sempre per mano.

Ricominciamo lasciandoci alle spalle chi è troppo lontano dal nostro essere, chi è troppo arido, chi è troppo scaltro per noi.
Valiamo troppo  e siamo troppo autentici.

Ricominciamo. Ricominciamo da noi.
C'è troppa gioia per essere tristi, ci sono troppe risate per piangere e due splendidi figli da veder crescere.

Ricominciamo. Ricominciamo da noi.Ricominciamo ora.

mercoledì 19 settembre 2012

SUPERSTITE

Unghie rotte e sfaldate.
Occhiaie grigie e profonde.
Mani piene di tagli e bruciature.
Capelli scarmigliati e crespi.
Lividi ovunque.
............................................................................................................................
............ed era solo una settimana che era rientrata al lavoro.....................................

venerdì 7 settembre 2012

BUONGIORNO MONDO

"MAMMAAA..............MAMMMAAA!!!"

Apro gli occhi.....vedo il mio bellissimo copriletto bordeaux-ma-non-troppo illuminato dalla luce dell'alba che filtra dalle persiane.

"MAMMAA...MAMMMAAAAAAAAAA!!"

Tasto il comodino alla ricerca degli occhiali. Punto della situazione:

Stavo dormendo.Sone le 5 e 40.Mio marito è già al lavoro.Camilla mi sta chiamando.

"MAMMAAAAA LA PIPìììììììììììììì!"

Mi precipito da lei.

"Mamma l'ho già fatta...nel letto"

"Non ti preoccupare amore, dopo lo cambiamo, andiamo a lavarci e vieni nel lettone di mamma."

Fabio-sonno-leggero-non-osate-lasciarmi-solo percepisce del movimento nella stanza e si sveglia; non apprezza il fatto di vedere dirigermi con Camilla in bagno e inizia a piangere arrabbiato, mooolto arrabbiato.

Lavata Camilla, fatta pipì, recupero Fabio e tutti e tre ci infiliamo nel lettone: io e Camilla con l'intenzione di dormire, Fabio no. Strilla ancora come un'aquila.

Dalla porta sbuca mio marito:
"Hai bisogno?"
"Pensavo fossi già andato al lavoro"
"Stavo uscendo, poi ho sentito del fermento e sono tornato indietro. Vado a  prepararti una boccia di latte per Fabio, così magari si calma un po'"

Io amo quest'uomo..... provvidenziale.

Fabio beve il latte, ma è ancora abbastanza incazzato e ogni tanto lo sputa facendo delle fontanelle...fazzoletti......non sono a portata di mano.....uso il lenzuolo, poi cambierò anche questo letto.

Finito il latte Fabio mi guarda con fare di sfida:  non ha assolutamente sonno.

Provo la tecnica dell'indifferenza e mi giro dandogli le spalle: mi dà due strattoni ai capelli che rimango senza fiato. Capito.
Mi giro verso di lui ma sbarro gli occhi: mi tira così forte le ciglia dell'occhio destro che la metà gli rimangono in mano.Capito.
Provo a stargli vicino ma con la faccia rivolta verso il soffitto: ci dà di testate, calci e pugni .Ok, ok, ho capito, ti prendo in braccio.

Sarà il ciuccio, la posizione, sentire il battito del mio cuore, ma dopo 10 minuti, finalmente, dorme e anch'io sto scivolando nel sono quando.....un colpo di tosse....due colpi di tosse....conato...e.....Fabio vomita tutto il latte sul mio bellissimo copriletto che ora bordeaux non lo è proprio più.
 Si, direi che mi tocca fare una lavatrice di biancheria.

Appallottolo il copriletto per non lasciare che Cami, addormentata, si rotoli dentro il vomito di suo fratello, e decido che la cosa migliore sia  provare ad addormentare Fabio giù nel divano.

Scendo, ci accoccoliamo, due carezzine, due naso-naso...Fabio dorme...anch'io ormai...non resisto al sonn...un colpo di tosse....due colpi di tosse....conato...eee...mi ero sbagliata....Fabio non ha vomitao tutto il latte sul mio letto...ce ne ra rimasto ancora un po' per il divano.....

BUONGIORNO MONDO! E' arrivata inequivocabilmente l'ora di alzarsi!!


....e  fra qualche giorno uscirò di casa prima che tutto questo succeda e so che comunque mi mancherà..............
...il mio sarà un buongiorno molto più tranquillo, ma  anche molto più triste.




giovedì 6 settembre 2012

L'ASTEROIDE B612

Oggi sono stata su un altro pianeta, o forse era un'asteroide, ah sì, era l'asteroide B612.
Su questo asteroide era tutto a misura di bambino: le sedie, i tavolini, i lettini, i water e i lavandini, gli scaffali con i giochi.  Tutto era colorato.
C'erano angolini per ogni tipo di passa-tempo: l'angolo morbido per rotolarsi; l'angolo con la libreria per la lettura; l'angolo bambole, cucina o qualsiasi altro gioco; l'angolo pranzo; la sala per creare, dipingere, colorare, giocare con la sabbia.
Su questo asteroide ogni bimbo fa quello che si sente di fare: ho visto bimbi giocare tranquilli, bimbi stanchi sonnecchiare nei lettini e bimbi tristi consolati nelle braccia delle dade.
Qui le mamme che devono andare a lavorare lasciano i loro cuccioli e ci sono dade dolci, attente e propositive che si prendono cura di loro.

Poi però scopro che queste dade fanno questo lavoro gratis perchè i soldi che avanzano dalle iscrizioni vanno per hccp, per adeguamenti a norme sempre nuove, per richieste di legge ogni anno diverse.
Poi però scopro che per quanto sia bello e ben organizzato, solo la metà dello spazio si può dedicare ai bambini perchè ci vuole la cucina di tot metri, il bagno per gli esterni, lo spogliatoio, lo spazio insegnanti genitori.
Poi però scopro che nel corridoio di due metri ci devono essere altre due porte se no l'asilo non si puo' aprire e che la cuoca si deve fare la doccia quando arriva e quando esce e deve avere una divisa bianca se no non puo' cucinare, che bisogna mettere il filtro nel rubinetto della pulitissima-ultra-tecnologica-che-neanche-i-ristoranti-hanno cucina perchè se si vedono le gocce di calcare per l'usl, sono guai.

Delle ragazze che amano il loro lavoro hanno con, sforzi e sacrificio, inventato da zero, un pianeta a misura di bambino come pochi ce ne sono, e ogni giorno devono fare i conti con la nostra burocrazia, le nostre leggi e i nostri numeri a volte veramente assurdi.
Spero solo che questa non sia  la punizione per essere molto competitive economicamente e per il servizio che offrono, in un campo dove l'egemonia è quella delle strutture comunali.

Questa è l'Italia, ma sono cose dell'altro mondo.

Per fortuna che esiste e resiste l'asteroide B612

mercoledì 5 settembre 2012

CHI VIVRà VEDRà

Fuori dalla scuola materna:

MammaI:  "Ciao MammaB, come stai?"

MammaB:  "Bene e tu?"

MammaI: "Mah...è l'ultima settimana prima di rientrare dalla maternità...diciamo che il tempo meteo
               riassume bene il mio stato d'animo."

Pur essrndo il cinque di settembre, fuori stava diluviando.

MB: "Mi posso immaginare, sono triste io che comincio fra due mesi!! Ma più di me mio marito.

MI: "Tuo marito?"

MB: "Si.Io di bimbi ne ho tre, quando sarà a casa da solo prova ad immaginare:  preparare tre cene, fare tre bagni e tre messe a letto...

MI:" Sono curiosa anch'io di vedere mio marito quando se la dovrà cavare, magari tutto il giorno da solo..."

MB: "..si, le cacche, i pannolini..."

MI: "...i capricci, i bisticci, giocare con loro.."

MB: "...fare da paciere,consolare i pianti..."

MI: "...occuparli quando si annoiano, non cedere ai ricatti, sistemare quello che buttano all'aria..."

MB:"...dosargli la televisione, non fargli mangiare tutte le schifezze che vogliono, evitare i pericoli.....
.......Vediamo quanto sono in grado..."



MI: "A me, mio marito dice che sono poco paziente.."

MB: "A me, che sono troppo rigida.."

MI: "Staremo a vedere..."


                        Un sorriso increspò le loro labbra:

       ormai la curiosità di vedere i mariti  all'opera era così tanta che......

              ......che non era neanche male l'idea di tornare a lavorare....

lunedì 3 settembre 2012

TRE PASSI

Fabiolino a braccia aperte fa i suoi primi tre passi lasciando il ginocchio del papà e lanciandosi al collo della mamma.

E la mamma piange.

E la mamma piange, piange e ride.

Piange perchè quando un bimbo incomincia a camminare è il primo passo verso l'autonomia vera e propria, d'ora in poi tu lo solleverai quando cadrà, ma non sarai più necessaria per sostenerlo.

Piange perchè, probabilmente, saranno gli ultimi primi passi che vedrà.

Piange e ride perchè questa è la sua ultima settimana prima di rientrare dalla maternità  e aveva paura di perderseli quei primi passi.
E forse Fabio lo sapeva.
E non solo non li ha persi ma erano proprio per arrivare a lei.

martedì 28 agosto 2012

LA GIOIA DI ESSERE MAMMA

Si commuoveva sempre un po' davanti a certe scene.

L'aveva notata in spiaggia.

Era molto tenero vedere lei, probabilmente la madre adottiva, seguita da cinque bimbi tutti di età e di nazionalità diversa, camminare sulla passerella, in ordine, tenendosi per mano.
Pensava fosse molto bello che al mondo esistessero persone così piene d'amore, pronte a crescere figli non propri anche di culture diverse, tutti insieme, creando una grande famiglia multi-etnica che sprigionasse affetto da tutti i pori.

Provava stima e simpatia incondizionata per una madre così coraggiosa, senza neanche conoscerla.

Certo che, quando le passò vicino e riuscì a vederla meglio, l'aspetto fisico non rappresentava proprio l'ideale di accoglienza e benevolenza che lei s'immaginasse:
era magrissima, sembrava consumata; nel collo e nelle mani sporgevano grosse vene blu; i capelli erano tirati in una crocchia stretta, stretta...anzi tutta la faccia sembrava tirata, anche il sorriso.
Tolti, gli occhiali da sole rivelarono occhi grandi,così sporgenti che sembravano sul punto di cadere, spalancati, spiritati.

Arrivata all'ombrellone cominciò a impartire ordini ai bambini urlando:
"Tu, siediti lì e stai fermo! Tu, raccogli i vestiti di tutti! Tu,accertati che lui non scenda dal lettino!"

Non voleva essere impicciona, ma non riusciva a togliere gli occhi di dosso a quella che pensava essere Biancaneve e invece si stava manifestando come la Strega Cattiva.

"Tu! TU! Guardami!"

Una bambina di circa undici anni sollevò su di lei lo sguardo.

"Aiutami a fare qualcosa! Non mi aiuti a fare niente!! Qua faccio tutto IO!Chi, chi ha guidato per venire qua???IO! Faccio sempre tutto IO!!!


Sbalordita. Senza parole. Stupefatta. Incredula.

Ma chi era questo mostro? Cosa avevano fatto di male quei poveri bambini?

"NOOOO! Ti avevo detto che non doveva scendere da lìììììì!! Adesso ha tutti i piedi sporchi di sabbiaaaa!Vai tu a pulirglieliiii!! !IO non ci penso proprio!!

Attonita. Sgomenta. Esterrefatta.

"E adesso ho bisogno di relax, lasciatemi in pace.Non vi voglio sentire!"

Si girò di scatto, aprì la borsa-mare, tirò fuori un libro, si sdraiò sul lettino.



...le capitò di scorgere il titolo:


      " la gioia di essere mamma"

......Aiutoooooo!!!...una psicopaticaaaaa!!!!Chiamate subito i servizi socialiiiii!!!!!!





tratto (purtroppo) da una storia vera
dedicato a S. la mia musa ispiratrice

giovedì 23 agosto 2012

UNA MATTINA QUALUNQUE

M:"Buongiorno Cami!Ben svegliata!"

C:"Ciao mamma, andiamo a scuola?"

M:"No amore, sei in vacanza con la mamma!"

Camilla appare visibilmente delusa.

M:"Siamo in vacanza assieme!Ancora per due settimane!Poi io torno al lavoro e tu andrai a scuola."

Camilla sembra sollevata.

C:"Quindi tu torni al lavoro e io posso andare a scuola?"

M:"Si."

..........

M:"Dai amore!Siamo a casa assieme!Possiamo fare quello che vogliamo!Vuoi che ti porti da qualche parte?"

C:"Siii!!Portami a scuola!"

.............

Così in una mattina qualunque, di una giornata qualunque, tu, mamma, viene a conoscenza della notizia più sconvolgente di cui potessi essere consapevole:

scopri che non sei più, neanche lontanamente, l'epicentro della vita di tua figlia.

martedì 21 agosto 2012

RI-LAS-SAN-TE

"Isa, che ne dici di un week-end rilassante, al mare, con i nostri amici?"

RI-LAS-SAN-TE ??!!


.....mi viene l'ansia solo al pensiero di cosa devo mettere nella valigia per due bambini, due adulti, due giorni: il mondo!

RI-LAS-SAN-TE


"Macchè amore, sei la solita apprensiva esagerata!"

...lo solita   ap-pren-si-va    e-sa-ge-ra-ta??!!....

"Va bene caro, ai bagagli ci pensi tu."

....mi devo fidare, mi devo fidare....avrà preso da mangiare per i bimbi?...i pannolini?....i costumi?....no, ce la devo fare...avrò fiducia in lui....

RI-LAS-SAN-TE


Arriviamo al mare, sotto il palazzo dove ci sono i due appartamenti dei nostri amici.
Campanello che non funziona.
Cellulari entrambi scarichi.
Urliamo verso i loro balconi, ma non ci sentono.
Un quarto d'ora prima che qualcuno ci venga ad aprire.

RI-LAS-SAN-TE


Raggiungiamo l'appartamento dove saremo ospiti per la  notte....l'uscio è spalancato....si è rotto...non si chiude più...."Al massimo dormiamo con la porta di casa aperta....tanto chi vuoi che venga..."

RI-LAS-SAN-TE


Dieci minuti dopo.
"Amore, ti devo dire una cosa...ehm...mmmhh...mi sono scordato di mettere in valigia il beauty..."
questo significa NO spazzolini, NO dentifricio, NO deodorante, NO pettine, NO mie lenti a contatto.

RI-LAS-SAN-TE


La mattina dopo, in spiaggia, caldo torrido, sudata, bruciata, insabbiata, con in braccio Fabio, che dopo avere tentato per ore di ingurgitare palettate di sabbia, è stanco, esausto e piange, per quaranta minuti, disperato, perchè non riesce ad addormentarsi.
NO ciucco nella borsa mare.
Le due file avanti e le due file dietro di ombrelloni tutti voltati verso di noi a guardare Fabio contorcersi urlante in braccio a me, che non riesco a calmarlo.

RI-LAS-SAN-TE


Torniamo a casa per mangiare.
C: "Mamma, ho fatto la pipì in bagno."
"Brava amore..ma come hai fatto? Hai il costume intero,,,Camilla, ti sei tolta il costume per fare la pipì, vero?"
C:"No."

RI-LAS-SAN-TE


Finito di mangiare.
"Cami, vai a lavarti le mani e i denti"

CLANCK

"Non ci sarà mica la chiave nella porta del bagn..."

Camilla chiusa dentro, non riesce a girare la chiave nel senso opposto per aprire la porta, la finestra del bagno non è raggiungibile, la chiave non passa sotto la porta.

RI-LAS-SAN-TE


Calma e sangue freddo.
Chiamiamo gli amici dell'appartamento gemello per vedere se la loro chiave della porta del bagno possa aprire la nostra.Accorrono tutti con la chiave.
Camilla riesce a uscire dal bagno.

SBAAAM

Sbatte la porta d'entrata dell'appartamento degli amici che ci sono venuti in aiuto.Ora, loro, sono rimasti chiusi fuori di casa

RI-LAS-SAN-TE.


Andiamo in spiaggia.

C:"Mamma, mi sono fatta la cacca addosso.."

Cambiare Camilla in un metro quadro di bagno, un chilo cubo di cacca molle ovunque, da pulire.

RI-LAS-SAN-TE


Noi grandi proviamo a fare una partitina a carte per distenderci un po'.

La nostra amica C:
"Oddio sto male..., mi sento svenire...mi sento mancare...."

Sta seduta!    Alza le gambe!   Fatele aria!   Acqua!    zucchero!   calma!     respira!

RI-LAS-SAN-TE


Torniamo in appartamento per cenare tutti assieme, i bambini giocano in camera,saltano sul letto..

BOING    BOING    BOING   BOING.....AAAAAHHHHHHHH

Un'amichetta di Camilla spadasciata a terra dopo un triplo salto con rimbalzo

Ghiaccio!    Sanguina!...Disinfettala!....Non piangere!...Ti fa male?...Si sta gonfiando.....Muovi il ginocchio?

RI-LAS-SAN-TE


C i congediamo dagli amici.
"Dai tragazzi, tornate al mare a trovarci!...dai che passiamo un paio di giorni rilassanti

RI-LAS-SAN-TI!!??

"No, grazie.Ci siamo rilassati abbastanza per quest'anno...magari se ne parla l'anno prossimo.."



Dedicato ai Soliti I.










sabato 11 agosto 2012

NON LE SEMBRAVA VERO

Aveva due ore di tempo per andare nella città vicina, arrivare all'iper, fare la spesa grossa del mese e tornare a casa.
A qualsiasi persona questa cosa avrebbe messo ansia, a lei no.
No perchè sarebbe stata velocissima, efficientissima, rilassata, concentrata, attenta.
No perchè era per due ore, per ben due ore, sola senza bambini:
                                     
                                  non le sembrava vero

Non le sembrava vero poter guidare con tutti i finestrini abbassati, la musica a palla, ascoltare persino le parole delle canzoni senza sentirsi chiamare in continuazione.
Non le sembrava vero poter parcheggiare lontano per farsi una camminatina, senza qualcuno in braccio o attaccato ad una gamba.
Non le sembrava vero varcare la soglia dell'iper senza pentirsi immediatamente di aver portato con sè consumatori insaziabili di dolciumi e giocattoli.
Non le sembrava vero di potersi fermare a guardare tutte le vetrine che voleva, anche solo per il gusto di farlo, anzichè entrare solo nei posti strettamente necessari.
Non le sembrava vero poter provare con calma i vestiti, senza l'ansia che qualche figlio aprisse la tendina del camerino nel momento del nudo integrale.
Non le sembrava vero poter sfogliare i best seller in libreria, senza doversi preoccupare di prendere al volo i libri che Fabio buttava giù dagli scaffali o senza che Camilla le tirasse la gonna per andare a leggere la Pimpa.
Non le sembrava vero entrare in profumeria e provare uno smalto senza dover controllare che Camilla potesse dare sfogo alla sua arte con un rossetto-nuance-fuego-che-brucia in faccia al fratello.
Non le sembrava vero.....non le sembr......oh c@##*...che ore.....noooo.......finito tempo a disposizione e non ho neanche fatto la spesa!!!Noooo mi sono giocata per sempre il gettone libertà per cattiva condotta..........noooooooooooo!!!!

                                non le sembrava vero!!,

E' MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE

Il bambino è seduto sulla sedia.
MAMMA: "Stai seduto composto che cadi!!"

Il bambino è in piedi sulla sedia.
MAMMA: "Vieni subito giù di lì prima di farti male!!"

Il bambino, quindi, salta giù dalla sedia.
M: "Non farlo mai più che se cadi storto ti rompi le caviglie!!"

Il bambino sta scendendo le scale.
M: "Vai piano che rotoli giù!!"

Il bambino saltella sul marciapiede.
M: "Non correre che inciampi e ti spacchi i denti"

Il bambino si arrampica su un albero.
M:"Vieni giù da lì prima che si rompa un ramo!!"

Il bambino sta facendo merenda.
M: "Mastica bene, se no ti va di traverso!!"

Il bambino beve un bicchiere di acqua fresca.
M:"Bevi piano che ti viene mal di pancia!!"

Il bambino è in una stanza dove c'è un tavolo.
M:"Stai attento a non sbattere contro gli spigoli!!"

IL bambino è in un giardino dove c'è una piscinetta con 15cm di acqua.
M:"Stai lontano di lì che se cadi dentro affoghi!!"

Il bambino, a luglio, si avvicina ad una fontanella:
M:"Non bagnarti che sei tutto sudato e ti viene un accidente!!"

Il bambino esce d'inverno.
M:"Copriti bene che se prendi freddo ti viene la polmonite!!"

Noi mamme siamo così: entriamo in una stanza e vediamo i pericoli che ci sono, che ci sono stati, che ci saranno e che potrebbere esserci.Apprensive, paranoiche,esagerate?No piuttosto previdenti, accorte, prudenti, attente....in fondo.....è meglio prevenire che curare!!
grazie per questo premio!!!

mercoledì 8 agosto 2012

DEGUSTAZIONI TERRENE...

Fabio entrava in competizione con l'aspirapolvere, cosciente del fatto che, ogni cosa che l'aspirapolvere aspirasse da terra, fosse un assaggio mancato per lui.

giovedì 2 agosto 2012

CUCU'-lo

Quando dovete comprarvi dei vestiti, indossate il vostro completino intimo migliore: 

se andrete a fare shopping con i vostri bimbi, apriranno talmente tante volte le tendine del vostro camerino, che il vostro completino lo vedranno tutte le commesse, tutte le clienti e tutti i mariti delle clienti.

MAMMA OLIMPIADI

PROVA di VELOCITA': Quanto velocemente riesci a cambiare il pannolino al tuo maschietto prima che parta l'annaffiata con la budella...

PROVA di RESISTENZA: Quante volte riesci a rileggere lo stesso libro di favole, su insistente richiesta, prima di crollare tu addormentata

SALTO IN ALTO: Riuscire a saltare la montagna di panni arretrati che devi stirare

CORSA con gli OSTACOLI: Quanto ci impieghi ad arrivare ad aprire alla porta saltando tutti i giocattoli sparsi sul pavimento che incontri lungo il tuo percorso

SOLLEVAMENTO PESI: Quante cose contemporaneamente riesci a fare con un braccio solo quanndo hai  tuo figlio di 10kg perennemente nell'altro.

venerdì 27 luglio 2012

ANCHE MEGLIO

Quel sabato mattina l'avevano chiamata a lavorare e non poteva proprio rifiutarsi.
Questo significava lasciare a casa Tommy con il suo papà tutto il giorno.

"Amore, non ti preoccupare, è anche mio figlio, me ne occupo io, sono capace, sarò come te, anzi, anche meglio!"


Le ore volarono e lei si ritrovò presto a casa.

Mamma: "Ha pranzato Tommy?"

Papà: "No, non aveva fame."

M: "Ha fatto il pisolino?"

P: "No, non aveva sonno:"

M: "E cosa avete fatto tutto il giorno??"

P: "Ci siamo divertiti, abbiamo fatto la gara di parolacce!"


..Ok...non ha mangiato..non ha dormito....ha fatto la gara delle parolacce...come era??...ah si..come me anche meglio..........

EPPURE...

L'indomani sarebbe venuta la nonnaA a trovarli, aveva quindi deciso che cami sarebbe rimasta a casa dall'asilo.
Eppure...aveva la sensazione...la sensazione di scordarsi qualche cosa...

Avvisò la nonnaA dicendole che con loro ci sarebbe stata anche Cami e promise a Cami che  avrebbe potuto dormire un po' di piuù la mattina dopo.
Eppure...aveva la sensazione...la sensazione di scordarsi qualche cosa...

Che bello la mattina svegliarsi riposati, non dover cronometrare i minuti di coccole e fare tutto con calma!
Eppure...aveva la sensazione...la sensazione di scordarsi qualche cosa...

Una gran festa quando arrivò la nonna, i bimbi esaltati e ululanti, poter fare le pulizie in tranquillità!
Eppure...aveva la sensazione...la sensazione di scordarsi qualche cosa...

Alle 10 la telefonata del papà, le dettatura della spesa da portare a casa, una battuta, due bacini mandati con il cellulare
Eppure...aveva la sensazione...la sensazione di scordarsi qualche cosa...

Mentre preparava da mangiare suonò il telefono:

D: "Isa"
I: "Ciao amore, dimmi!"
D:"Non ti sei scordata di dirmi niente???"
I: "MMmmhh...la lista della spesa te l'ho letta tutta...il pane c'è...il latte anche..il pro.."
D: "Ho appena rischiato di fare morire d'infarto una dada dell'asilo andando a prendere Camilla, quando lei Camilla non ha idea di dove sia!!!!!!!!!"

.....ops....non ho avvisato Davide che Cami era a casa....ecco cosa mi ero scordata....







giovedì 26 luglio 2012

TRADUZIONE MARITESE-ITALIANO situazione shopping

MARITO: "Sei proprio sicura che ti servono quelle scarpe?"
TRADUZ: "Tu hai venticinque paia di scarpe, io due, eppure sopravvivo.Sei sicura di voler buttare soldi per un altro paio di scarpe quando potremmo spenderli...che ne so....per l'abbonamento annuale a Sky Sport???"

MARITO: "C'è solo quella taglia?"
TRADUZ: "In quel vestito sei strizzata come un arrosto nella rete"

MARITO: "Quella maglietta è un po' troppo scollata"
TRADUZ: "Ti si vedono chiaramente le zinne senza lasciare nulla all'immaginazione"

MARITO" Quella gonna è un po' troppo corta"
TRADUZ: " Mi vengono a me pensieri sconci che siamo sposati da dieci anni e ti ho vista da ogni angolazione possibile...figuriamoci un qualsiasi altro uomo.."

MARITO: "Quei pantaloni ti stringono un po' sui fianchi"
TRADUZ:  "Ti fanno un culo che sembra una porta-aerei"

MARITO: "Sembra cucito su di te, ti sta benissimo, prendilo"
TRADUZ: "Mi sono rotto i cogl.... di stare qui delle ore a provare duecento vestiti, tutti uguali, prendilo e caviamo le tende"

MARITO: "Te lo voglio regalare io, amore, te lo meriti"
TRADUZ: "....poi quando stasera "il regalo" lo voglio io....ricordati!"

LE MATTINE CHE FURONO, CHE RIMANEVANO, CHE SAREBBERO STATE

Ripensando.
Ripensando a quando rientrò al lavoro dalla maternità di Camilla.
Ripensando a come fosse dura, ogni mattina, alzarsi nella casa assopita, andare in punta di piedi fino al lettino della sua cucciola, odorarla, adorarla, prenderla addormentata per portarla dai suoi suoceri.
Ripensando ai pensieri che le frullavano per la testa: "...chissà quante cose oggi perderò di lei....quante cose imparerà a fare che non potrò insegnarle io....quanti sorrisi non vedrò..."
Quando la cucciola era malata, andare a lavorare con il nodo in gola perchè "sei già stata a casa tanto in maternità, non puoi startene ancora a casa.....chissà se vorrà l'abbraccio della sua mamma, chissà se avranno tutte le attenzioni e la cura che avrei io per lei..."

Poi rimase di nuovo incinta ed era a casa; a casa, per recuperare tutto il tempo che aveva perso della "grande" e per prepararsi ad accogliere il piccolo.

Dopo il rodaggio iniziale, le mattine tutte uguali, perfette, speciali.
Avere per lei i primi sorrisi dei bimbi appena usciti dal torpore del sonno, buttarsi tutti sul lettone a coccolarsi, sbaciucchiarsi, mescolarsi, mordicchiarsi.
Vestirsi, prepararsi tutti insieme fra urla, pianti, capricci, risa, scherzi, solletichi.
Cantare a squarciagola le canzoni, in auto, mentre si va alla materna, ripetendosi tutti i giochi e le cose da fare assieme il pomeriggio.
Fermarsi al bar con facce amiche per darsi il buongiorno, quattro chiacchiere e quattro risate.
E poi...spesa, pulizie, camminate....3 ore da dedicare solo a Fabio...avere il mondo in pugno per potere godere del proprio tempo in qualsiasi modo si voglia.

Da lì a poco, tutto questo sarebbe finito.

Da lì a poco sarebbe raddoppiato lo strazio perchè i bimbi  da lasciare erano due e si sarebbe persa il doppio delle coccole, dei baci, dei progressi.

Ma questa è la vita e bisogna andare avanti; per ora andava avanti non volendo ripensare alle mattine che furono, concentrandosi sulle mattine che le rimanevano e non volendo neanche immaginare le mattine che sarebbero state..


dadaM.

Una mattina mentre portavo Camilla a scuola:

C: "Mamma, sai, ti voglio bene, ma voglio molto bene anche a dadaM:"

Come si sente una mamma mentre la figlia le dice che vuole bene alla maestra di scuola che passa tanto tempo con lei?

Pensavo che mi sarei sentita gelosa, in fondo, in fondo, ma non è così.

Non è così perchè dadaM. è riuscita ad arrivare a Camilla e ha creato un'ambiente in cui mia figlia si lascia "parcheggiare" volentieri ogni mattina.

Non è così perchè, alla prima riunione di classe,dadaM.. ci ha fatto notare sfumature dei caratteri dei nostri figli che neanche noi genitori eravamo riusciti a cogliere.

Non è così perchè, pur avendo 20 bambini alla volta, dadaM. sa esattamente cosa e quanto tua figlia ha mangiato, con chi ha giocato e di che umore era.

Non è così perchè dadaM. riconosce ad ogni bambino la sua unicità e con lui fa dei percorsi personalizzati per aprire mente e cuore.

Non è così perchè dadaM. anche nel gioco insegna i princìpi fondamentali come l'onesta, la collaborazione, la condivisione.

Non è così perchè dadaM. è la prima a capire se tuo figlio sta passando un momento particolare, ne parla insieme a te proponendo soluzioni e dando consigli sempre in modo costruttivo e mai imponendosi.

Non è così perchè dadaM. è chioccia con i bimbi come se fosse una nonna, collaborativa e costruttiva con i genitori come se fosse una mamma.

IO: "Sai Cami, sono contenta che tu voglia bene a dadaM., perchè gliene voglio anch'io"

martedì 3 luglio 2012

LE CERTEZZE

E poi il tuo mondo di certezze  crolla.

Decidono che possono fare a meno di tuo marito nell'azienda a cui è stato fedele per 17 anni, in cui non si è mai risparmiato, in cui ha creduto, per cui ha lottato, dove è anche nato il vostro amore.

Sai che sicuramente la prossima che vogliono far fuori sarai tu, che quella che è stata una casa ti sarà ostile, ma tu con lo sguardo alto, sempre educata, sempre gran lavoratrice, rientrerai dalla maternità perchè hai bisogno di quello stipendio.

Così da famiglia con entrate medio-alte a famiglia mono-reddito-tante rinunce.

Però incontri amici nuovi e la tua mattina comincia con loro, un caffè e tante risate.

Però vedi che i tuoi figli si coccolano, si cercano, giocano assieme anche se uno ha un anno e l'altra ne ha 4.

Però tuo marito ti dice che sei bella anche struccata, in pigiama, con il ciappo in testa.

Però puoi ancora telefonare a tua nonna di 92 anni e dirle che le vuoi bene.

Allora le tue certezze economiche saranno anche crollate e non ti potrai permettere di comprare quella maglietta, ma la certezza di essere amata e di amare è ancora lì, ben visibile, e quella neanche con tutto l'oro del mondo si puo' comprare.

NELLA VECCHIA FATTORIA

Durante il viaggio Imola-Salerno, l'unica colonna sonora per sedare le urla di  incazzato-nero-odio-la-macchina-Fabio è un cd di canzoni per bambini.

9 ore, dico, 9 ore di queste canzoni a ripetizione.......sapete cosa può venire in mente ad una persona normale dopo che ascolta 9 ore di fila queste canzoni???!!!

Viene in mente di andare direttamente nella VECCHIA FATTORIA e fare una strage.
Viene in mente di cucinare il CONIGLIETTO TIPPY alla cacciatora, accompagnato da una fritturina di PESCIOLINO ROSSO.
Viene in mente di spiaccicare con la paletta delle mosche il MOSCERINO mentre balla il valzer, così finalmente Beppone può dormire in pace, farsi un bel portafoglio con il COCCODRILLO CHE NESSUNO SA COME FA e una pelliccetta con il pelo del CATALICAMMELLO, tanto è ecologico, no?
Viene in mente di buttare giù da un burrone la MACCHINA DEL CAPO che tanto ha un buco nella gomma e aiutare Pingo Pongo a dare fuoco alla CASETTA IN CANADA'.

Ecco cosa viene in mente.
 Ora sto' meglio posso far ripartire il cd per la settantaduesima volta.


LA FINTA CYBORG

Poi un giorno ti imbatti in lei.
Di Miss Mamma ho già raccontato, ma qui siamo su un altro livello.
La vedi tutte le mattine davanti alla materna: bella e impeccabile; capelli sempre lisci e in ordine, truccata ma non troppo, vestita che si fa notare ma non appariscente, praticamente perfetta.
Poi scopri che ha un lavoro manageriale, che va tutti i giorni in palestra, che partecipa attivamente alla vita della scuola.e che come secondo lavoro amministra un condominio.

Pensi: ci deve essere qualcosa sotto, non può essere vera.

Poi ti capita di parlarci e scopri: che ha la passione della cucina, che casa sua è perfetta, che fa regolarmente del volontariato, che tutti i giorni trova il tempo di portare sua figlia al parchetto, che è intelligente e dice cose sensate.

Pensi : c'è sicuramente qualcosa sotto, non è umana è una cyborg!

Poi la conosci un po' più  in profondità e scopri: che ogni volta che ti parla ti guarda dritto negli occhi, che per avere quel fisico che sta su da solo è spesso a dieta, che la mattina starebbe volentieri a letto ma si alza alle 6 pur andando a lavorare per le 11 per riuscire a far tutto, che nella vita ha sofferto parecchio ma questo le ha dato la forza e non l'ha amareggiata,che ha sempre in serbo qualcosa di carino da dirti, che se anche è 10 gradini sopra di te è umile e trova il bene in tutti.

Pensi: allora non è una cyborg, è una finta cyborg.Una finta cyborg, ma una gran donna.


(dedicato a C.)

DA UNA LACRIMA SUL VISO...

Si sentiva in vena di "figherie" per cui, quel giorno, chiese alla parrucchiera di farle anche le sopracciglia.
Era bionda, non è che si vedessero un granchè, ma magari potevano sottolinearle lo sguardo.

Parrucchiera:" Ma quando è l'ultima volta che ti sei fatta le sopracciglia?"

I:" Mmmmhh...all'incirca 2-3 anni fa"

P:" 2,3 anni fa!!???"

I:" Penso 5 anni...anzi sono sicura: le ho fatte solo per il mio matrimonio!"

P:" ..........................Ok, inizio"

I:"AAAAAAHHHHH......................scusa...."

Oddio cos'è questo male atroceeee............................questo dolore insopportabileeee............eppure dovrei sopportare bene il dolore; ho partorito!!!!...............No, no....non ce la faccio!!.....Sto piangendo!.......Ho i goccioloni che mi rigano le guance.....ma se non ho pianto neppure mentre partorivo....non resistoooo.........se me ne strappa ancora una la mordo.....aaahhh

P:" Fatto! Come è andata?"

I:" Ora mi è venuto in mente perchè l'ultima volta le avevo fatte 5 anni fa...."

UN GIORNO SCOPRI

Un giorno scopri che le tue tette non stanno più su da sole: hai allattato.

Un giorno scopri che le tue smagliature non andranno mai più via: la tua pelle è stata tirata all'inverosimile

Un giorno scopri che la tua misura di giro-vita non sarà mai più quella di prima: hai avuto due bambini nella pancia.

Un giorno scopri che il tuo metabolismo ha smesso di collaborare: hai affrontato due gravidanze.

Un giorno scopri che la tua vescica ti tradisce quando meno te lo aspetti: hai messo per 9 mesi il tuo pavimento pelvico a dura prova.

Un giorno scopri che tuo figlio ti cerca con lo sguardo e quando ti vede gli si illuminano gli occhi: non te ne frega più di niente.

BISOGNA SAPER PERDERE

Era cominciato tutto con un innocente gioco a tavola:

"Marco, dimmi, fra mamma, papà e Marco, chi è il più bello?"

"Mmmhhh....fammi pensare..................è Sonia!

La mamma sbiancò

"S..S...Sonia??Sonia chi?"

"Dai mamma, Sonia, la mia compagna di scuola che gioca sempre con me"

.....aaaahhh quella Sonia.....Sonia con quel grazioso musetto...anche se a guardarla da vicino assomiglia un po' ad una scimmietta....................Sonia con quei capelli lucenti......anche se sono sempre spettinati e color topo......aahhh è lei la più bella.
Hai capito Sonia? Si finge amica dei maschietti, gioca con loro e poi cerca di circuirli con il suo fascino spodestando dalla pole-position l'unica figura femminile che deve essere nella mente dei bimbi di 5 anni: la mamma.
Chissà che armi usa per ammaliare le sue vittime...ha sempre avuto un guizzo nello sguardo.....forse mi guardava così perchè metteva in atto il piano di conquistare mio figlio alle mie spalle...il suo era uno sguardo di sfida....i conti tornano...ecco perchè aveva quel sorrisetto che sembrava un ghigno.......

"Mamma, però anche tu sei molto bella..."

Noooo....forse sto esagerando...si tratta di una bambina....Sonia deve ancora compiere 5 anni.....

"Mamma, la invitiamo a giocare qui a casa?"

"Eeehhmm...vediamo...bisogna sentire dai suoi genitori se vogliono....."

"Facciamo così mamma: tu sei la più bella del mondo e Sonia è la più bella dell'universo!!"

Sonia non mi è mai stata simpatica e 5 anni sono più che abbastanza!

QUESTIONE DI TERRITORIO

M:"Da stasera Fabio dormirà in camera con te, vieni che andiamo a preparare la cameretta insieme."

C:"Dormirà nella MIA CAMERA?"

M:"Si, nella tua camera che è la camera dei bambini .E' stata solo tua per alcuni anni perchè eri l'unica bambina della famiglia, ora c'è anche Fabio come bambino."

C:"Mmmmhhh.....capisco...................................................................................................................
......................................................ma dormirà nel MIO letto?"

M:"No, assolutamente, a lui metteremo un altro lettino, nel tuo lettino ci puoi dormire solo tu!"

C:"Mmmmhhhh................................................................................................................................
.......................................................ma dobbiamo spostare i MIEI mobili?"

M:"No, il lettino di Fabio non occupa molto spazio, i mobili rimarranno al loro posto."

C:"Mmmmhhhhh.............................................................................................................................
....................................................mettiamogli anche qualche gioco nel lettino, che non gli venga in mente di prendere i MIEI giocattoli."

Il mattino dopo.

M:"Come è andata stanotte?"

C:"Molto bene, sono molto contenta che Fabio ha dormito con me nella MIA CAMERA.....................
.......................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
Se vuoi mamma fra qualche mese possiamo rifarlo.

M:"Cosa?"

C:"Che ospito per una notte Fabio nella MIA CAMERA"


sabato 9 giugno 2012

IL POMPA-POMPA

Quando fai una dieta proteica, il cappuccino con il latte scremato della mattina è l'unica coccola della giornata e quindi diventa l'unico motivo (dopo i figli e il marito, naturalmente), per cui valga la pena di alzarsi la mattina.

Poi però, succede in un giorno particolarmente merdoso, che ti si rompa il pompa-pompa (il caraffino con un speciale coperchio per montare il latte), logicamente in un momento della tua vita in cui non puoi permetterti di ricomprarlo, così s'insinua in te la consapevolezza che i giorni che verranno, senza la schiuma della mattina, saranno peggio di quelli passati.

La mattina ti svegli, facendoti violenza, già triste, già incazzata....ma poi....
.............................lo vedi lì.

Lì, lì sul tavolo c'è il pompa-pompa, che tuo marito ha aggiustato nella notte mentre tu dormivi, rinunciando a mezz'ora di sonno per non farti rinunciare a quella coccola della mattina.

E per l'ennesima volta ti rendi conto che quel Sì, 5 anni prima, era proprio la cosa giusta da fare.

IN SOCIETà

I rapporti fra i genitori dei bambini che frequentano la materna sono più complicati rispetto a quelli che intercorrono fra i bambini stessi.

Fra i bambini funziona così:
mi piaci , gioco con te; se tu non mi piaci e voglio giocare con te, allora ti faccio i dispetti; se non ci piacciamo non giochiamo assieme.

Tutto così semplice.

Invece da adulti, nel meccanismo del "piacersi o non piacersi" subentrano anche l'educazione, le regole sociali, il buon senso, le gerarchie, lo status, i pettegolezzi....

Quindi se si trova una coppia di genitori che piace a pelle e si può frequentare prese in considerazione le suddete cose, bisogna prima vedere se anche la coppia sia interessata al rapporto amicale, poi se questa coppia è inserita in un gruppo di genitori c'è una  specie di rito di iniziazione silenzioso dove questi decidono se si possa approfondire la conoscenza o meno.

Sono stanca solo per aver affrontato questo percorso mentalmente e mi sono ricordata perchè, pur essendo una coppia molto socievole,rimaniamo fermi agli amici di vecchia data anzichè farcene dei nuovi.

Voglio essere come i bambini, voglio andare a pelle ed essere spontanea, voglio dire "tu mi piaci, giochiamo assieme" o "tu non mi piaci con te non ci gioco", voglio che mi conoscano per quella che sono e non per quella che convenzionalmente sia giusto che io sia.

Sono pronta.

Ma lo società non è pronta a me.

I BAMBINI PIANGONO

Abitando vicino ai suoceri.
S: "Cosa ha fatto Fabio che tra le 14 e le 14.15 l'ho sentito piangere, purino"
.............
Nonni, vi devo dare una brutta notizia, una notizia sconvolgente:

i bambini piangono.

I bambini piangono quando hanno male, fame o sonno, ma piangono anche per altri motivi.
Piangono perchè vogliono una cosa, quando si svegliano, perchè la mamma si è allontanata, perchè vogliono stare in braccio, per sentire la loro voce, perchè è il loro modo per comunicare non avendo l'uso della parola.

Vi dirò persino un'altra cosa:
anche i vostri figli piangevano.
Ebbene si, non so perchè voi proprio non vi ricordiate, o abbiate rimosso, ma se erano bimbi normali, anche loro piangevano.

Mio figlio, oltrettutto, piange dalle 40  alle 50 volte al giorno e, sinceramente, non mi sono scritta cosa sia successo alle 2.15 di oggi.

Però vi posso rassicurare: non lo maltratto.

S: "Perchè proprio l'ho sentito piangere, sofferente, disperato....è impossibile che non l'hai sentito.....stavo per venirti a suonare.


Ok. Questa conversazione deve finire, se no potrei diventare irrispettosa

S:" E' successo qualcosa? Sta bene? Si è fatto male?"

"Forse piangeva perchè ha scoperto quanto è dura stare al mondo"

S. rimane allibita dalla mia risposta ma......a domanda stupida........

UNA MAMMA SUL TAPPETONE

Tre lavatrici da fare, stendere i panni, la polvere da pulire, il pranzo da preparare e ...
...e tuo figlio che ti tira per il braccio perchè vuole che tu giochi con lui.

I panni sporchi, la polvere, i pranzi ci saranno sempre e passerai tutta la vita a starci dietro.

Tuo figlio piccolo che t chiede di giocare con lui, no.

Mamma, appoggia il bucato, lo straccio, la scopa e siediti sul tappetone a giocare con tuo figlio;
quando lui, da grande, ripenserà a te, penserà ad una mamma che si prendeva il tempo di giocare con lui.

giovedì 31 maggio 2012

MISS MAMMA

Quando quella mattina si era guardata allo specchio, si era piaciuta.
Aveva quindi deciso, al posto della solita tuta nera con pantaloni sformati e maglietta large, di optare per una gonna di lino chiara con una maglietta sfiancata  aderente, un filo di trucco, capelli sciolti, sandali estivi in tinta.

Scesa in cucina, anche suo marito le fece i complimenti: ora si sentiva davvero carina.
Camilla le si avvicinò e le disse:
"Mamma, oggi stai proprio bene così!".
Ora si sentiva bella.

Arrivata a scuola, una mamma di un compagno di Camilla le disse:
"Come stai bene con quel completo, che silhouette!".
Ora si sentiva stupenda, anche con la sua taglia 52.

Poi qualcosa cambiò.

Arrivò la mamma di C.

La mamma di C. era stata eletta dai papà della scuola all'unanimità MISS MAMMA:

Arrivò con la sua gonna taglia 40 aderente sopra il ginocchio, la canottierina della lunghezza giusta per fare intravedere la pancia piatta, il trucco che faceva risaltare la dorata abbronzatura, i capelli lucenti che incorniciavano il suo viso perfetto e le sue scarpe scamosciate lilla tacco12.
Fece 10 metri di passerella, fino al cancello d'uscita, ancheggiando sui trampoli in maniera disinvolta, lasciando nell'aria profumo di fiori, sorridendo con i suoi brillanti denti bianchissimi.

Ecco.
Ora si sentiva i capelli crespi e il trucco inesistente, aveva l'idea che la gonna le accorciasse ancora di più le sue bianchicce gambe, che dalla maglia uscisse un bel rotolo punto vita e che i sandali la facessero camminare come una papera.

Ci vuole davvero poco per farti cambiare modo di percepire le cose.

Comunque, che ore erano? Le 9?

Ok, da quel giorno avrebbe portato cCamilla a scuola alle 8 :

                                ne andava della sua autostima.


lunedì 28 maggio 2012

SOPRATTUTTO MAMMA

Finalmente, dopo mesi in cui si era presantata gravida (9+9) e mesi in cui la tenuta era quella di vestiti "nascondi qui, copri là", dopo sacrifici e quasi 30 chili persi, per quell'occasione voleva essere: semplicemente gnocca.
Gnocca da far pensare a tutti: "Non è possibile che abbia due figli!"
Si era persino comprata sandalo zeppa 10cm, proprio lei che aveva i piedi a forma di scarpa da ginnastica.

Parrucco (chignon con ciocche sparse non casuali), trucco (lucidalabbra bordeaux "baciami subito"), orecchini pendenti ultra lucciccanti, super scollatura, pantaloni bianchi, sandalo....oh accidenti....con il sandalo aperto devo mettere lo smalto anche sui piedi....non c'è tempo....deciso: pitturare solo alluce e 2° dito, che sono le dita che si vedono......

Risultato soddisfacente: tirata, ordinata, lucidata, era tanto tempo che non si vedeva così.

Arriva alla cerimonia in chiesa.

Fabio nel passeggino non ci sta, è agitatissimo, devo tenerlo in braccio....che caldo.....:cipria sciolta ;Fabio adora le cose che luccicano.....gli orecchini....tira una, tira due, tira tre.....ok...tolgo gli orecchini.

Rinfresco.

Camilla si butta sui bignè alla cioccolata.....cioccolata ovunque....anche nei capelli...."Vieni Cami che ti lego i capelli!"...con che cosa?...ok disfo lo chignon e prendo l'elastico..."Amore...attenta ...atteeentaaa ai pantaloniii di maaaammmaaa.."....:pantaloni bianchi macchiati di cioccolata....
Fabio non vuole stare in braccio al papà...."Si amore, vieni da mamma!".....smack!...oddio sanguina!Fabio sanguina!....ah no, è il mio lucidalabbra...è vero che avevo il lucidalabbra...ora l'ha per tutta la faccia..
"Cami vieni qui!"...oddio sta andando incontro ad una cane che sembra un cavallo....inseguirla nel prato, con i sandali è impossibile..tolgo le scarpe.....

Eccola qui:

trucco sciolto e sbavato, capelli sciolti e spettinati, pantaloni bianchi macchiati, scalza con solo due dita per piede smaltate......non é neanche l'ombra della donna splendente uscita due ore fa da casa.....
.....le ragazze con il pancione la guardano con l'espressione spaventata che dice "Mi ridurrò anch'io cosi?"

Si care mie, quando diventi mamma sfuma l'epoca della femme fatale, perchè prima del trucco, del parrucco, dei vestiti...prima di tutto sei:

soprattutto mamma.

lunedì 21 maggio 2012

IL BOSCO DEGLI GNOMI


Dopo una levataccia di domenica mattina, preparazione del pranzo al sacco, 130 km di macchina, eccoci arrivati al famoso Bosco degli Gnomi, agognata meta della gita organizzata dalla scuola materna.
Accolti da una simpatica pioggerellina ci addentriamo nei meandri del bosco alla ricerca di gnomi.

Mamma: "Guarda Cami!! Un cerbiatto!!"

Camilla: " Ma...non si muove!"

M: " Ehm......sta fermo in mobile perche ha visto tanti bambini e......e non vuole farsi scoprire...."

C. "Ma è metà marrone chiaro e metà marrone scuro!!"

M: " Ehm..... è il suo manto che ha quel particolare colore...Ehm...per mimettizzarsi meglio...."



Genitori e bimbi vengono divisi.
I bimbi seguono una guida che racconta la magica vita degli gnomi, facendo scorgere casette di legno miniaturizzate e funghetti; i genitori, dietro alcuni metri, sono la scolaresca più indisciplinata; molto meno agilmente dei bimbi arrancano per il sentiero chidendosi il perchè di tutto questo, il perchè della gita in un giorno di fastidiosa pioggia e da quando fossero passate di moda le "comode" fattorie didattiche.


 Fra papà che si fingono animali selvatici facendo agguati alle mamme urlanti, i commenti sulle riproduzioni poco credibili degli animali e le battute di cattivo gusto sugli gnomi, anche i genitori se la passano, ricredendosi sulla gita e comunque contenti di vedere i loro piccoli, immersi in questo mondo fantastico, guardare furtivamente sotto i funghi alla ricerca di nanetti alti 10 cm.

L'importante è questo: fare sognare i nostri piccoli per una giornata!


Durante il ritorno a casa: 

M: "Cami, sei riuscita a vedere qualche gnomo? A me è sembrato di vederne un paio che correvano a nascondersi"

C: " Mamma, ti devo dire una cosa."

M: "Dimmi amore mio"

C "Non rimanerci male, ma era tutto finto:"


No, io ci sono rimasta male, eccome!
Ci sono rimasta male perchè volevo che Camilla ci credesse  e fantasticasse, ci sono rimasta male perchè la mia è la generazione cresciuta con David Gnomo e, in fondo, in fondo, volevo crederci anch'io.

Questa è la consapevolezza di Camilla: quattro anni appena compiuti.


 La mia consapevolezza è che per Natale, quest'anno, non basteranno un paio di biscotti smangiucchiati e la tazze di latte svuotata, dovrò inventarmi qualcosa di ben più credibile per far sognare Camilla ancora per un po'. 


venerdì 18 maggio 2012

AMPIE VEDUTE O VEDUTE AMPLIATE

Per quanto tu sia di ampie vedute; per quanto tu sia tollerante; per quanto tu abbia studiato certe cose e sia conoscenza dell'importanza del gioco dei ruoli nei bambini.

Per quanto tu non sia sessista, per quanto tu non sia omofobico; per quanto tu non rappresenti l'identità di genere di un individuo in modo stereotipato:

non sarai mai pronto quando tuo figlio di 5 anni, per Natale, anzichè chiederti l'Uomo Ragno ultima versione, ti chiederà la lavatrice giocattolo che centrifuga a due velocità.


E quando la vigilia starai impacchettando l' Uomo Ragno ultima versione, ti dirai che in fondo, in fondo era quello che tuo figlio voleva...........per affievolire un po' il senso di colpa.......

mercoledì 16 maggio 2012

O TUTTI O NESSUNO

Mamma: "Cami dimmi i nomi dei compagni di asilo a cui sei più affezionata, che li invitiamo al tuo compleanno!"

Camilla: "bhè....tutti!"

M: " In casa non c'è posto per tutti, dimmi con chi giochi di più o chi ti sta più simpatico"

C :" Mattia, Fede, Mario, Monica e le gemelline."

Il giorno dopo...

Camilla: " Mamma, Sofia e Diana vengono al mio compleanno!"

Mamma: " Ma come? Io  non le ho invitate!"

C: " Non ti preoccupare, ci ho pensato io!"

M: " Come???"

C: "Sono andata a scuola e ho detto a tutti di venire al mio compleanno."



                          @__@



M: " Ma Cami, non abbiamo il posto per tutti!"

C: " Non ti preoccupare mamma, i miei amici sono molto magri!"

giovedì 10 maggio 2012

LA NONNA F.

La vide al parco, da lontano, ma la riconobbe subito.
Si avvicinò, aveva qualche capello grigio nella chioma corvina, qualche ruga in più, ma stesso chignon, trucco vistoso, bigiotteria massiccia di sempre; soprattutto lo stesso sguardo austero.
Poi vide che si girò mentre le veniva incontro un bimbo biondo, ricciolone, faccia da furbetto.
Lei lo prese in braccio gli scocchiò un bacio sulla guancia, lo mise giù e si mise a rotolare nell'erba con lui.

LEI, la professoressa F., il terrore della 2°B, la severità e la disciplina in persona era lì che ruzzolava nell'erba con quello che doveva essere il suo nipotino .

Mentre continuava a guardarla si mise a spingere la figlia sull'altalena; si avvicinò anche la professoressa F.e accomodò il bimbo riccioluto per dondolarlo: alla prima ventata sentì il suo profumo.
Diciotto anni prima quel profumo arrivava nella 2°B quando la F. era ancora sulle scale; per loro significava: in piedi, in silenzio, composti, sta arrivando.

Per il bambino biondo riccioluto quel profumo avrebbe significato: profumo di buono, di sicurezza, di coccole, di rifugio, profumo di nonna.

Quante notti insonni prima delle verifiche della professoressa F.
Lei non parlava neanche, le bastava uno sguardo per zittire una classe, le bastava un dito che scorresse sul registro per fare diventare piccoli, piccoli venti scolari, le bastava un cenno della testa per fare spostare banchi, aprire o chiudere porte o finestre.
Lei non sorrideva, non annuiva, non incitava, poneva domande e scriveva il voto sul registro, impassibile.

Ed ora era lì davanti, che si faceva tirare il naso da un nanetto biondo, con gli occhi che le scintillavano e la bocca paralizzata in un sorriso permanente.

Il suo nipotino non avrebbe mai saputo che quella nonna così affettuosa e giocherellona era stata l'incubo, la causa di pianti e punizioni, di mal di pancia per non andare a scuola di intere generazioni.Suo nipote non lo sapeva e non l'avrebbe mai saputo ed era giusto così.

Era strano pensare che la  F avesse una vita al di fuori di tutta quella professionalità scolastica, ma guardandola bene era proprio bella la professoressa F. mentre faceva la nonna e quando avrebbe ripensato a lei, avrebbe ripensato alla nonna spettinata, sorridente e scomposta che giocava con il suo angioletto biondo  al parco.

mercoledì 9 maggio 2012

FARFALLE(e non solo) NELLO STOMACO

Una mamma lo sa quando sta per succedere qualcosa che non deve succedere; che sia una maracchella o che sia un disastro c'è una vocina che le sussurra qualcosa all'orecchio, lo stomaco un po' sotto-sopra, il respiro un po' più corto.

Quella mattina si era ricordata all'improvviso della mail urgente che le doveva arrivare.
Fabio non stava da nessuna parte: nè nel girello, nè nel seggiolone, nella sdraietta non ne parliamo; unica soluzione: tappetone.

Sul tappetone ci stava spesso e volentieri, aveva tutti i suoi giochini, si sedeva o sdraiava o rotolava a suo piacimento...eppure il suo stomaco..il suo respiro....mahhh cosa vuoi che succeda sul tappetone!

Lei si avvicina al computer e lo accende.
Fabio dal tappetone guarda la mamma che va verso al tavolo, poi si guarda un po' attorno.

Scrive la password,  accede alla home page
Fabio nota qualcosa di moolto interessante e passa da seduto a prono in un secondo: lo deve avere!

Apre la posta elettronica
Fabio arriva al suo traguardo, curioso, felice per la conquista, elettrizzato.

La mail c'è. ottimo!Inizia a scrivere la risposta.....ok...poi potrebbe anche aggiungere un'allegato...ok...ma.....ma ...c'è uno strano silenzio.....Fabio....

Si alza dalla tavola; Fabio ha strisciato per almeno quattro metri dal tappetone dove l'aveva messo: è a pancia all'aria e..e... sembra maculato...quasi leopardato...e cosa ha in mano?

Fabio?Amore?Noooo.....

Fabio ha trovato il biberon della  sorella, lì dalla sera prima,  abbandonato in un angolo della sala.
Si sta facendo di latte e cacao rancido ed è tutto sporco a chiazze di biscotti sciolti....

....ecco che cos'era quel sentore....... speriamo di cavarcela con un po' di cagarella..........la mail la scriviamo poi, quando Fabio dorme..........

lunedì 7 maggio 2012

MAMMA vs PAPA'....non c'è gara

Diversi approci sulle cure dei figli:

1) PREPARARE LA FIGLIA PER ANDARE ALL'ASILO

 MAMMA: lava faccia, denti e orecchie; fa bidet; infila mutande, maglietta pantaloni puliti; pettina i capelli e fa' acconciatura; controlla le unghie; spruzza spray anti-pidocchi; infila sciarpa, guanti, cuffia, giacca; bambina pronta.

PAPA': infila maglietta, mutande, pantaloni, giacca, bambina pronta.


 2)  PREPARARE CENA PER LA FIGLIA

 MAMMA: lessa la pasta; prepara un sughino dove ci siano verdure non visibili all'occhio umano; cuoce la svizzera e decora il piatto con fettine di carota a forma di fiore; cena pronta.

PAPA': prende due fette di pane, ci mette in mezzo due fette di prosciutto cotto, cena pronta.


3) PASSARE IL POMERIGGIO CON LA FIGLIA 

 MAMMA: organizza caccia al tesoro, balli in salotto, momento culturale, lettura libri, ospedale delle bambole.

PAPA': sul divano con la bambina e la tv accesa a oltranza.


4) FIGLIA DA FARE ADDORMENTARE

 MAMMA: mette a letto; rimbocca le coperte; biberon con latte e miele; coccole; lettura fiaba preferita; gioco "Raccontami cosa hai fatto oggi"; canzone della buona notte.

PAPA': dorme sul divano davanti alla tv, e aspetta che si addormenti autonomamente anche la figlia.


5) FARE METTERE A POSTO I GIOCHI ALLA FIGLIA

MAMMA: "Bisogna mettere a posto i giochi perchè è bello stare in una casa ordinata.....se tutti lasciassero in giro le proprie cose non si capirebbe più niente.....questo ti servirà bla bla bla bla...........".....la bambina pur di non sentirla più mette a posto i giochi.

PAPA':  "Se metti a posto i giochi ti do una caramella".....dopo due minuti il papà sta mettendo a posto i giochi e la bambina sta masticando la caramella.


...e poi ci si chiede ancora perchè le figlie preferiscono i papà...........................

mercoledì 2 maggio 2012

DOTI NASCOSTE

Questi bambini completamente scordinati che quando è ora di buttare all'aria il cucchiaio pieno di pappa hanno agilità e tempismo perfetti...

venerdì 27 aprile 2012

MODERN BABY

"Mamma, mi hai spezzato il cuoreeeee!!!!.....Mi hai rovinatoooo la vitaaaaaaa!!!"


.............la mamma ha spento la tv dopo che andava da tre ore di fila.............................


............non ci sono più i bambini di una volta.......................................................

mercoledì 25 aprile 2012

AFFRONTANDO EDIPO


Il suo piccolo, con i suoi quasi quattro anni esordì dicendo:
 
"Mamma, poi diventerò grande e ti sposerò"
 
Come fa una mamma a non gongolare al pensiero che suo figlio la veda come il suo ideale di donna? A non compiacersi del fatto che provi così tanto amore per lei da immaginarsi per sempre al suo fianco? A non sciogliersi davanti a tanta tenerezza?

"...e poi faremo un figlio"

...oh..oh....panico......fuori programma.......limite oltrepassato........

doveva trovare il modo di mettere un freno ad un'affermazione che aveva un che di agghiacciante....senza lasciare turbe che avrebbero potuto condizionere il suo piccolo tutta la vita.....

"No tesoro, io sono la tua mamma e tu sei il mio bimbo, non ci possiamo sposare nè tantomeno possiamo fare un figlio.Tu un giorno troverai una ragazza che ti piacerà moltissimo e vorrai sposare lei."

Lui occhi tristi, disillusi, feriti, labbrino all'ingiù: il suo mondo e il suo ideale di futuro andato in frantumi.

"Però per ora, non pensiamoci, andiamo a mangiarci una bella ciotola di gelato!"

Il volto del cucciolo si illuminò, sorriso a 20 denti:
 
"Ottima idea mamma, così sì che mi fai felice!"

I bambini dimenticano in fretta...


...e lei avrebbe sempre potuto dire a quella che sarebbe stata, fra una ventina d'anni, suo nuora, che era solamente una scelta di ripiego.....

(dedicata a E & J)


sabato 21 aprile 2012

CON LE MANI NELLA TERRA

Oggi spegni la tv e ascolta un cd che ti emozioni, non canticchiare le canzoni, cantale a squarciagola.

Oggi chiudi la rivista di gossip, apri un libro che ti faccia riflettere, sognare, sperare.

Oggi non uscire con l'amica dello shopping o delle serate folli, incontra un'amica d'infanzia con cui hai giocato, litigato, fatto maracchelle, pianto, riso.

Oggi non offrire agli ospiti i dolcetti comprati al supermercato, ma fai una crostate tu con la frutta comprata dal contadino.

Oggi non andare dalla manicure a rifarti le unghie compra un fiore e piantalo sporcandoti le mani con la terra.

Oggi non tirare la casa a lucido, ma siediti sul tappetone a giocare, ad ascoltare e a leggere un libro con i tuoi figli.

Oggi non brontolare con tuo marito perchè non ha chiuso il dentifricio, ha lasciato panni sporchi in giro, ci sono peli suoi ovunque, ma quando meno se lo aspetta abbraccialo e guardalo come lo guardavi il primo mese che eravate insieme.

Oggi quando qualcuno ti parla, fermati e ascoltalo veramente; occhi negli occhi  prova a capire come si sente; non passare tutto il tempo a pensare a quello che puoi dire tu, pensa a cosa puoi imparare.

Oggi, solo per oggi, prova ad essere quello che sai di essere, e non quello che gli altri dicono che tu sia.

Oggi sii autentica, non scontata.

martedì 17 aprile 2012

L'ERBA DEL VICINO

S: "Mio marito è tornato a lavorare lontano il giorno dopo del mio cesareo.Io a casa con due bambini e il taglio."

F: "Penso di non aver mai pranzato una volta con mio marito in dieci anni che siamo assieme: a mezzogiorno sempre a mangiare dalla sua mammina!"

...era il suo turno, tutte che la guardavano....lei sorrise imbarazzata e addentò una patatina per riempire la bocca.....


K: "Mio marito, chi lo vede??Torna a casa dal lavoro, una sera bar, una sera calcetto, una sera palestra, una sera amici..."


.....che dire??Non poteva certo dire che litigava con suo marito perchè lui si addormentava anzichè farle compagnia....

D: "Mio marito, senza dirmi niente ha preso tutti i nostri risparmi e si è presentato sotto casa con un'auto sportiva...due posti, per giunta!"

.....anzi per dirla meglio, lei rinfacciava al marito di crollare russante sul divano dopo essersi alzato alle 5 e aver lavorato 12 ore....più ci pensava, più si sentiva una schifezza....


A: "Mio marito ha detto che occupandosi già del mantenimento economico della famiglia , lui non ha intenzione di contribuire in nessun altro modo, quindi, quando arriva a casa, si piazza davanti tv e play station per ore e ore.."

 .....una schifezza anche solo per aver pensato di meritarsi una serata fra amiche abbandonando quel Sant'uomo in balia dei loro figli.....


I: "Mio marito dopo avermi fatto frequentare dieci sedute dal consulente coniugale mi ha detto che forse sapeva quale fosse il nostro problema: aveva un'amante da tre anni..."

...ok, doveva trovare una scusa per correre a casa, non doveva essere lì.Doveva essere a casa, con suo marito, per dirgli quanto apprezzasse quello che lui faceva per la sua famiglia....


Riuscì a svignarsela, arrivò a casa, aprì la porta.

Lui era lì, sul divano: testa indietro, bocca aperta, rivolo di bavetta e russava ....
 russava......russava....
Ma guardandolo così  capì che non l'aveva mai amato come in quel momento, che il suo russare era familiare e la sua bavettaera rassicurante; che non lo avrebbe mai più sgridato se si fosse addormentato alle nove e che.......

.....non è vero che l'erba del vicino è sempre più verde: lei aveva un bellissimo praticello all'inglese.

venerdì 13 aprile 2012

OGNI TEMPO HA LA SUA COSA

IN CAMERA DA LETTO:

COMODINO DONNA:cellulare acceso, smalto colore moda, crema viso notte, libro best seller, pillola

COMODINO DONNA INCINTA: cellulare acceso, smalto pastello,crema anti-smagliature, libro "sarò mamma", pastiglie di acido folico.

COMODINO MAMMA: cellulare spento,smalto trasparente rinforzante,   crema rassodante-dimagrante, libro "100 fiabe della buona notte",ciucci, biberon, peluches, fazzoletti usati e non, cachet per il mal di testa.


CASSETTO BIANCHERIA DONNA: tanga, reggiseno push-up, baby-doll, auto-reggenti, camicia da notte di raso.

CASSETTO BIANCHERIA DONNA INCINTA: mutandoni, pancera per sorreggimento pancia, reggiseni morbidi, collant, camicia da notte di cotone.

CASSETTO BIANCHERIA MAMMA: mutandoni, pancera per schiacciamento pancia, reggiseni da allattamento, calzettoni di lana, pigiama.


ARMADIO DONNA: vestitini da cocktail, jeans aderenti, magliettine scollate

ARMADIO DONNA INCINTA: vestitoni pre-maman, jeans con il fascione elastico, magliette larghe.

ARMADIO MAMMA: tuta, tuta,tuta.


SCARPIERA DONNA: decolletè tacco 12, stivali

SCARPIERA DONNA INCINTA: ballerine, sandali

SCARPIERA MAMMA: scarpe da ginnastica, ciabatte


NEL LETTO LA DONNA: fa' l'amore, dorme, legge, guarda la tv .

NEL LETTO LA DONNA INCINTA: dorme, dorme, dorme e quando non dorme legge o guarda la tv

NEL LETTO LA MAMMA: né legge, né fa' l'amore, né dorme, né guarda la tv.

giovedì 12 aprile 2012

DEBOLEZZE PASQUALI

Camilla: "Mamma, non puoi mangiare la mia cioccolata, sei a dieta."

Mamma: "Ma, Cami, non sono carina lo stesso anche se cicciotella?"

Camilla: "Si, sei molto bella"

 silenzio

silenzio

 silenzio

"...però non mangiare lo stesso la mia cioccolata."

martedì 10 aprile 2012

LES JEUX SONT FAIT

Ormai non c'era più ombra di dubbio.
In piena  notte, tutti e quattro nel lettone, tutti presi dai loro sogni, tranne lui.
Lui che urla a pieni polmoni:

        PA-PA'

Apre gli occhi e cerca di capire cosa stia succedendo.
Il suo cucciolo, sveglissimo, la sta fissando;
si accerta che anche gli altri componenti della famiglia siano svegli;
aspetta il silenzio più silenzioso della notte silente e nitidamente, senza pudore, scandisce:

       PA-PA'

Non solo ha aspettato il momento ideale per la rivelazione, in piena notte, quando non ci sono stimolo a confonderlo e a confonderli; ma ha usato un tono di voce così alto che probabilmente l'avevano sentito anche i suoi suoceri, da cui li separava solo un muro.

Non si torna più indietro:

                                                                LES JEUX SONT FAIT .

martedì 3 aprile 2012

100%

Fuori potevano esserci tempeste, temporali, fitte nebbie o nevi a fiocchi.
Ci potevano essere lupi ululanti, animali feroci, persone atroci.
Ci potevano essere problemi di lavoro, problemi di soldi, problemi in famiglia, persone problematiche.
Fuori ci potevano essere la crisi, la recessione, l'indecisione.

Ma lì, lì dentro, nella loro camera, quando erano tutti e quattro stretti nel lettone: con ginocchia infilate nelle schiene e gomiti nei fianchi; con bave di diversa natura sui cuscini; con chi era arrotolato nelle coperte e chi ne aveva giusto un po' per coprirsi la pancia; con diverse frequenze di russamento, intervallate da cadenze ritmiche di ciucciamento.
Con papà che allungava i piedi perchè era l'unico modo di toccare la mamma, con la mamma che si sarebbe svegliata con un torcicollo allucinante data l'improbabile posizione, con Fabio che teneva in pugno la situazione avendo ciocche di capelli altrui nelle manine, con Camilla che occupava da sola una piazza e mezzo.

         Lì, lì dentro c'era  100% di felicità

                                                                                      e tutto il resto fuori.

lunedì 2 aprile 2012

NON SCHERZIAMO!

Li aveva tenuti in pancia 9 mesi con nausee e acidità di stomaco, mal di schiena e piedi gonfi.
Aveva sopportato il male inesauribile del cesareo e quello lancinante del parto naturale.
Era arrivata a sanguinare con l'allattamento e a stare mesi senza dormire una notte intera.
Aveva cambiato chili e chili di cacche e pulito vomiti su vomiti; affrontato migliaia di capricci e consolato milioni di pianti;inventato centinaia di fiabe e letto decine di volte gli stessi libri; cucinato pappe su pappe, aspirato catarri, cantato infinite ninna nanne, prestatasi per i giochi più svariati....e quante altre cose ancora.

Eppure, entrambi i suoi figl,i come prima parola avevano sillabato:

                                             " PA-PA' "

Ma lei era convinta che intendessero dire mamma, non poteva essere altrimenti.

venerdì 30 marzo 2012

LASCIARE ANDARE

Fra le cose più importanti e difficili che le mamme devono imparare a fare c'è il lasciare andare.


Lasceranno andare i loro figli adulti quando andranno a vivere in un'altra casa,si sposeranno, formeranno una loro nuova famiglia.
Lasceranno andare i loro figli adolescenti quando andranno a studiare in città diverse, faranno le vacanze da soli, faranno viaggi senza di loro.
Lasceranno andare i loro figli bambini quando vorranno festeggiare i compleanni con gli amici e non più in famiglia, quando chiederanno di non essere accompagnati a scuola, la prima volta che dormiranno fuori di casa.

Ma il primo passo e il più difficicile sarà lasciare andare tuo figlio piccolo che ha scoperto che oltre l'abbraccio della mamma c'è un mondo da esplorare che lo aspetta, e proprio mentre vorresti stringere le braccia un po' più forte, le aprirai e lo lascerai andare....

martedì 27 marzo 2012

BUGIE A FIN DI BENE 2: IL CONFORTO

"Ti trovo molto bene, in ottima forma!"

Quello che diceva alle neo-mamme che incontrava.

Era vero?
No, assolutamente no, ma era quello che avrebbe voluto sentirsi dire lei nel post-partum.

Non c'è niente di più salutare che dire ad una donna, sfinita, che allatta, che non dorme, che non ha tempo di lavarsi i capelli, che non sembra tanto straccio quanto lei si sente di essere.

domenica 25 marzo 2012

BUGIE A FIN DI BENE 1: LA DIPLOMAZIA

A casa dei suoceri con i loro parenti:

"Camilla assomiglia tutta a mia suocera!"...

"Fabio, che risate si fa in braccio a mio suocero!!"...

"Fabio non ha niente di mio, tutto suo padre!"...

"Camilla, se potesse, starebbe sempre con i suoi nonni!"...

"Ah Fabio, come si addormenta nelle braccia di sua nonna.."...


Bugie    Bugie   Bugie   Bugie


Ma è tutto quello che i suoceri vogliono sentire dalla bocca della nuora sui loro nipoti.

Allora io mento.

Tanto la genetica non mente:

Camilla ha la mia faccia e Fabio ne ha solo per me, sua mamma!

mercoledì 21 marzo 2012

PROFILASSI MATTUTINA

Infrasettimana, le prendeva l'ansia da "preparazione per asilo".
Voi penserete:
"Cosa ci vorrà mai per lavare, vestire e nutrire una bambina!?"

A parte che, neanche queste cose sono così semplici fra capricci, dentifrici che sanno di piselli, latti troppo caldi o cacaosi, mutande del colore sbagliato....
...ma la vera cosa impegnativa è tutta quella serie di gesti e cure, atti a cercare di scampare le minacce derivanti dalla frequentazione dell'asilo:

                            la profilassi mattutina

La profilassi mattutina consiste in:

-Enterogermina a stomaco vuoto con la speranza di scampare il virus intestinale compagno di scuola da tre settimane
-Yogurtino da bere che aiuta le difese immunitarie, (in Camilla inesistenti), già precedentemente stimolate dal vaccino omeopatico settimanale
-Areosol che combatte tosse notturna persistente da un mesetto
-Spruzzata sui capelli di spray anti-pidocchio, ormai presenti in tutte le scuole per tutto l'anno
-Spruzzata generale di eucasol just che promette essere battericida e immunizzante, con la speranza che tenga lontano bacilli e bambini invadenti

Ecco, Camilla è pronta per andare a scuola..

più precisamente è pronta per affrontare un paio di giorni a scuola prima di rimanere a casa ammalata....

venerdì 16 marzo 2012

PICCOLE DONNE CRESCONO

Dopo una matina di capricci e litigate, ormai sfiancata, decide di risolvere tutto con una bella abbracciatona pacificatrice mamma-figlia.

Mentre sono abbracciate, Camilla, dall'alto dei quasi suoi quattro anni, le sussurra all'orecchio:
                    "mamma, puoi contare su di me"

Non glielo aveva mai detto nessuno e chiunque glielo avesse detto non l'avrebbe mai emozionata tanto.

lunedì 20 febbraio 2012

SENZA RESPIRO

Aveva provato il body che, sotto al vestito per il Battesimo di Fabio, avrebbe appiattito i rotoli indesiderati.
Per ottenere visivamente il risultato sperato avrebbe dovuto perdere almeno altri cinque chili.

Per il resto il body e il vestito potevano essere indossati a patto che, al Battesimo non avrebbe dovuto:

- Mangiare o bere
- Sedersi
- Fare respiri troppo profondi
- Assolutamente vietate le risate sguagliate

Ora sapeva benissimo come si sentiva il trancio di prosciutto sotto-vuoto che aveva in frigo.

sabato 18 febbraio 2012

NEVER ENDING STORY

Quando da bambina si immaginava mamma, aveva sempre pensato di avere due bimbi con non troppa distanza di età; e così era stato.
Mentre aspettava il secondo genito ,sognava ad occhi aperti: le domeniche nel lettone tutti assieme, la mattina di Natale ad aprire i pacchetti, i suoi bimbi che giocavano e bisticciavano insieme amorevolmente.

Solo una cosa non aveva preso in considerazione.
Solo una cosa non le era passata  neanche per l'anticamera del cervello.
Solo da una cosa il suo inconscio l' aveva saggiamente tenuta all'oscuro:

                                                     le malattie a catena.

Avere due figli piccoli significava anche entrare, nel periodo invernale, in vortici senza fine di raffreddori, bronchiti, seguiti da virus stagionali, influenze e malattie esantematiche, passate da un figlio all'altro,. come palline da ping pong e a volte, intercettate anche dai genitori.


La mamma, naturalmente, stava chiusa in quarantena con i figli per settimane e settimane prima di vedere una luce in fondo al tunnel.....praticamente una storia senza fine.

venerdì 3 febbraio 2012

A FAR QUALCOSA COMINCIA TU!

"Mi devi accorciare due paia di pantaloni"
"Vai su internet e trova qualche idee per le bomboniere del Battesimo"
"Lo potresti fare tu il vestito di Carnevale per Cami...

...........così almeno fai qualcosa"

Non sapeva come dire a suo marito senza diventare volgare e offensiva che non c'era bisogno che le trovasse dei passatempi, che la noia non aveva preso il sopravvento e soprattutto che, stare a casa con un figlio di 5 mesi e una di 4 anni, le pulizie da fare, i panni da lavare e stirare, i pasti da cucinare...ETC ETC

........fosse già fare qualcosa e anche qualcosa di abbastanza impegnativo!!!

mercoledì 25 gennaio 2012

DIETA 2

Si sentiva come un'ergastolana evasa, come una ladra che scappa con il malloppo, come una latitante imprendibile mentre...

..mangiava il suo yogurt cremoso al posto dello yogurt magrissimissimo previsto dalla dieta.

martedì 17 gennaio 2012

VOCE DEL VERBO...

Camilla: "Mamma, Fabio draga."
mamma: " Scusa?? "
Camilla: " Fabio sta dragando."
mamma: " ??? "
Camilla: "ma ti devo spiegare tutto io!!?? Fabio sta facendo il verso del drago!!"
                  

lunedì 16 gennaio 2012

DIETA 1

Quando suo marito cominciò a dirle:

"Si vede che sei dimagrita, ma mi sei sempre piaciuta come eri.."
                         oppure
"Mi piace condividere quest'esperienza della dieta con te, ma mi mancano le nostre seratine con le schifezze sul divano.."
                        oppure
"MMMMhhh buonissima questa insalata scondita accompagnata con il pesce lesso, ma stavo pensando ad un piatto di lasagne al forno.."

...iniziò ad avere il dubbio che stesse cercando gentilmente di farle capire di quanto si fosse rotto i cogl..... di fare quella ca.... di dieta!