sabato 11 agosto 2012

NON LE SEMBRAVA VERO

Aveva due ore di tempo per andare nella città vicina, arrivare all'iper, fare la spesa grossa del mese e tornare a casa.
A qualsiasi persona questa cosa avrebbe messo ansia, a lei no.
No perchè sarebbe stata velocissima, efficientissima, rilassata, concentrata, attenta.
No perchè era per due ore, per ben due ore, sola senza bambini:
                                     
                                  non le sembrava vero

Non le sembrava vero poter guidare con tutti i finestrini abbassati, la musica a palla, ascoltare persino le parole delle canzoni senza sentirsi chiamare in continuazione.
Non le sembrava vero poter parcheggiare lontano per farsi una camminatina, senza qualcuno in braccio o attaccato ad una gamba.
Non le sembrava vero varcare la soglia dell'iper senza pentirsi immediatamente di aver portato con sè consumatori insaziabili di dolciumi e giocattoli.
Non le sembrava vero di potersi fermare a guardare tutte le vetrine che voleva, anche solo per il gusto di farlo, anzichè entrare solo nei posti strettamente necessari.
Non le sembrava vero poter provare con calma i vestiti, senza l'ansia che qualche figlio aprisse la tendina del camerino nel momento del nudo integrale.
Non le sembrava vero poter sfogliare i best seller in libreria, senza doversi preoccupare di prendere al volo i libri che Fabio buttava giù dagli scaffali o senza che Camilla le tirasse la gonna per andare a leggere la Pimpa.
Non le sembrava vero entrare in profumeria e provare uno smalto senza dover controllare che Camilla potesse dare sfogo alla sua arte con un rossetto-nuance-fuego-che-brucia in faccia al fratello.
Non le sembrava vero.....non le sembr......oh c@##*...che ore.....noooo.......finito tempo a disposizione e non ho neanche fatto la spesa!!!Noooo mi sono giocata per sempre il gettone libertà per cattiva condotta..........noooooooooooo!!!!

                                non le sembrava vero!!,

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